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14/08/11

Colori d'estate

Domani è ferragosto! Bologna mia non ti conosco. 
Sebbene per me questo mese non sia sinonimo di vacanza, domani ho deciso di regalarmi una giornata in collina con alcuni dei miei piu' cari amici. 
Un fresco pic nic all'aria aperta tra parti e alberi...sperando che il tempo ci sia amico.
Proprio per questo oggi vi voglio augurare un perfetto ferragosto in compagnia delle persone a voi piu' care e vi lascio solo alcune suggestioni cromatiche.
La mia testa sta già dando forma alle tavolozze autunnali, è vero, ma ancora per qualche settimana ho voglia di riempirmi gli occhi di luce e freschezza!

28/01/09

SURFANDO

Eccomi qui con un po' di news e segnalazioni.
Una surfata tra le ultime novità che ho da offrirvi.


Designer: Giulia Boccafogli - Titolo collana: Emanuela

Prima di tutto vorrei dare il benvenuto ad una nuova amica, Simona, che ho provveduto a linkare nell'apposita sezione e che, con una bellissima "ciao mail", si è presentata qualche giorno fa. Benvenuta su MondoBlog Simona!Grazie per le tue belle parole e per la tua contagiosa voglia di creare! Grazie di cuore!


Il blog di Simona

Poi, finalmente e con grande immensa gioia, mi è arrivato il "Rischio" di Sara.
Chi mi segue sicuramente ricorderà l'esercizio creativo proposto qualche tempo fa, il motivo per cui avevo avuto questa idea e i primi risultati di questa "sfida".
Qui trovate la mia "Nave", qui quella di Sara.

Forse alcuni ricordano anche il mio "Rischio"



Designer: Giulia Boccafogli - Titolo collana: Rischio

Ma una cosa è certa...il "Rischio" di Sara è addirittura un "azzardo", un bellissimo azzardo!


Designer: Sara Pacciarella - Titolo collana: Rischio

Come sempre riporto e cito lei stessa, che nella mail mi scrive:

"RISCHIO: gioco di carte e qualcosa che fosse "rischioso" da indossare.
Stavolta sono partita da queste due idee e la prima cosa che ho fatto è stata comprare un kit di Texas Hold'em made in China.


Designer: Sara Pacciarella - Titolo collana: Rischio

Il kit è rimasto in giacenza a lungo, perchè non sapevo da dove cominciare per mettere insieme le carte e renderle indossabili.


Designer: Sara Pacciarella - Titolo collana: Rischio

Poi una domenica di quelle belle ispirate, mi metto al tavolo e come per magia ho trovato tecnica e risultato d'insieme senza pensarci troppo su, un vero e proprio flusso inarrestabile.
Forma ed abbinamenti sono venuti fuori con molta spontaneità, così, tutto ad un tratto...mah...i misteri della creatività!
"


Designer: Sara Pacciarella - Titolo collana: Rischio

Grazie Sara. Grazie, ancora una volta, per la condivisione e per "il filo" !
Il tuo è proprio un bellissimo Rischio. Avrei voluto pubblicarlo prima, ma per varie ragioni non ci sono riuscita. Rimedio solo ora, ma la cosa importante è che adesso sia qui e che rimanga all'attivo solo "Docile" a cui sto lavorando con calma e che prima o poi pubblichero'.

Ricordo a voi tutte che se aveste voglia di veder pubblicati i vostri lavori, non dovete fare altro che partecipare a questo esercizio e mandarmi le foto che provvedero' a pubblicare in apposito post.



Designer: Giulia Boccafogli - Dettaglio orecchini chandelier Neo Hippie

Ma, cambiando discorso. Tempo fa, sul super blog di Drina, e a dire il vero svariate volte sul mitico Beads&Tricks di Alessia, si è parlato di "packaging" e dei metodi da usare per confezionare le nostre creature.
Per quanto mi riguarda, oltre ai classici sacchettini d'organza, sempre molto eleganti e belli, da qualche tempo a questa parte, utilizzo piccole confezioni in carta fatte da me.




Sono decisamente semplici da realizzare, ma di grande effetto a quanto pare.
Partendo da grandi quadrati di cartoncino colorato o particolare, coi tagli giusti, un po' di seta per fermare orecchini, ciondoli, bracciali e collane, e fare la chiusura, il bigliettino in copertina e qualche riga scritta a mano in bella grafia sull'interno, è possibile confezionare bellissimo packaging per le nostre creazioni.



Per di piu' è possibile adattarne le dimensioni a seconda del Giuliello da inserire.

Ammetto pero' che spesso mi sono data anche alla creazione di scatole handmade


...per collane...

...e orecchini!

Decisamente belle e piu' sostanziose, ma che fatica farle!

Detto cio'...non mi resta che darvi appuntamento al prossimo post e come sempre, grazie dell'attenzione.

Giulia



23/01/09

NON SOLO GIULIELLI



Anche la Giulietta si è fatta contagiare dai filati...ma a modo suo.
Primo: non sono capace di sferruzzare
Secondo: mi piaceva l'idea di utilizzare la lana in modo "alternativo".
Terzo: qui a Bologna è un freddo assoluto ormai da tempo e l'ispirazione è stata decisamente "utilitaristica".

Sono così nati, durante il periodo natalizio, i Giulielli Scaldacollo.



La tecnica è quella classica utilizzata per le passamanerie ma applicata ai filati di lana.




Non vi dico quanti metri di lana mi ci sono voluti...



Pero' il risultato è piaciuto e infatti questo è l'unico rimasto.
Ne avro' fatti una quindicina di cui una parte sono stati venduti e una parte usati come regalino di Natale per le amiche piu' care.

Ci tenevo a mostrarvi l'ennesimo esperimento...che è entrato ufficialmente a far parte del repertorio Giulielloso.

A prestissimo

Giulia

16/12/08

CREATIVITA' CREATIVA: la Condivisione

Oggi è una bella, bellissima giornata per aggiornare il blog!
Tra l'altro la giornata di ieri non si stava concludendo proprio nel migliore dei modi...
Ogni tanto mi capita di essere investita da attimi di pessimismo cosmico.
Attimi in cui senti di essere ferma lì, a guardare le ore scorrerti addosso e ad aver paura di rimanere immobile per chissà quale coraggio non trovato.
Capita. Già. Ma poi passa, perchè alla fine, subentra sempre un nano pensiero positivo o un piccolo episodio felice e così è stato anche ieri sera.

Prima di tutto vi devo presentare una persona. Qualche tempo fa ricevo una "ciao-mail" da parte di Sara, 29 anni, romana, affetta da "perlite" acuta. Intanto. 1-Dicesi "ciao-mail" una e-mail di presentazione del tutto spontanea e inaspettata, solitamente del tutto disinteressata e anche un po' timida. 2-Per "perlite" non intendo le palline di polistirolo che si mettono nell'impasto del cemento per alleggerirlo...ma quella malattia contagiosissima che ha tra i suoi sintomi principali la comparsa di macchie a forma perline e monachelle su tutto il corpo. Seguono allucinazioni e crisi d'astinenza da pinze e fili colorati. Ma torniamo a Sara. Sara ha un blog. Un bellissimo blog. In questo suo universo parla di sè, della sua passione, delle sue ispirazioni...parla e sogna, crea e racconta e allora, inevitabilmente, è nato un filo, tra di noi, un filo pieno di perle e cristalli!


Sara Pacciarella's creations
La cosa che mi ha piu' colpito del suo mondo sono i colori e il modo assolutamente immediato in cui comunica le sue scelte cromatiche mai scontate.






Sara Pacciarella's creations and inspirations

Ma in questo senso credo possiate visitare il suo blog, di cui trovate anche il link in basso a destra, tra i miei favoriti. Ebbene. Ieri sera Sara mi ha spedito la sua "nave". Ricordate l'esercizio creativo? Io avevo postato qui la mia "nave". Lei mi ha spedito queste foto e queste parole, che riporto in citazione con il suo consenso.

-La nave di Sara-



...
"Reduce da un viaggio in Sardegna relativamente recente (ottobre), la parola NAVE mi ha subito riportato al ricordo di quel viaggio, in particolare alla traversata di andata e ritorno, in cui mi sono soffermata a lungo a vedere le manovre dei marinai a prua, che mi hanno affascinato mentre arrotolavano e srotolavano tutte quelle enormi funi arancioni, e poi i nodoni, il blu e il bianco della vernice spessa e lucida...E' questa l'immagine che mi ha invaso appena ho pronunciato dentro di me questa parola: nave.
Per questo i colori principali che ho "scelto" di usare sono l'arancione, il blu, insieme al bianco e ai toni del marrone...dico "scelto" tra virgolette, perchè per il senso stesso dell'esercizio creativo non è si è trattata di una vera e propria scelta a tavolino, ma piu' un pescare spontaneo perline, fili e colori in base a questa ispirazione interna e personale. Certo è pur sempre una scelta, ma non entriamo nel filosofico, diciamo che è stata una scelta ma non ragionata ragionevolmente ecco.





Ho cercato di lasciarmi andare il piu' possibile, di rilassarmi, è stato difficile cacchio, difficile sfuggire ai ragionamenti, a cose del tipo "beh qui ci starebbe meglio", "beh se facessi così invece di cosà", booooooooooooooooooooh mica lo so sai, forse qualche pensiero del genere mi sarà pure scappato, ma giuro che ho almeno cercato di affogarlo!




Mi sono divertita un sacco comunque, è stato divertente, creativo, bello!" ...

E io ringrazio Sara.
E' stata la prima, fino ad ora, a raccogliere la mia proposta e lo ha fatto con passione, dolcezza e un'enorme voglia di condivisione!
La sua "nave" è vera, bella e piena di allegria.
Grazie Sara per averla condivisa come me e con tutte le persone che passano dalle mie parti! Sono davvero felice che tu quel giorno abbia deciso di scrivermi quella ciao-mail.

E io per ingraziarti ancora di piu', vorrei dirvi che il mio esercizio creativo è andato avanti...e il "RISCHIO" è arrivato!



Il processo è stato semplice. Prima di tutto i colori. Giallo e nero. Era la prima e piu' immediata ispirazione cromatica. Non so per quale motivo. La seconda cosa era l'immagine di un omino appeso ad un filo: un rischio, in tutti i sensi. E così è nata la mia "signorina altalena". Una sagoma in pelle appesa a cotone e cristalli. Piu' rassicurante rispetto all'immagine primaria, piu' stabile...ma pur sempre sospesa!

Lo ammetto...un po' al ragionamento ho ceduto...ma vi giuro che le immagini sono state immediate e l'esecuzione della stessa velocissima e istantanea!
Poi come sempre mi accade è stata reazione a catena. La pelle! La amo! Ma il caso ha voluto che Marta, una delle mie best friend, mi abbia portato con quel minimo di esitazione tipica di chi non è certa del suo gesto, un rotolo di scampoli di tulle e pizzi...ammmmore a prima vista! Marta portamene altri ti prrrrego (e qui dovete immaginare Roger Rabbit). E io ho fatto queste...che diventeranno il tocco di completamento ad una bella novità che vi postero' a breve!



Insomma MondoBlog...

non smettete di creare!!! Fatelo in libertà, fatelo con la vostra testa, ispiratevi se ne avete bisogno, osservate, assorbite...ma personalizzate!
Non rimanete fermi, ad osservare le ore scorrervi addosso! Prendete ago e filo, ferri e lana, pinze e perline e date forma al vostro immaginario!
Proprio come ha fatto Sara!


A molto presto con altre ispirazioni!


Giu...liella!



20/11/08

Creatività creativa - casualità creativa

Qualche giorno fa mi avete lasciato un sacco di commenti sul post elucubrazione, dedicato alle ragioni "linguistico-filosofiche" (...che termini aulici...) che ruotano attorno al ruolo del "designer".
Questa sera vi, pongo, e facendolo la pongo anche a me stessa, un'altra questione.

Vi capita mai di pensare troppo?

Mi spiego.
La creatività e la sua concretizzazione, hanno per me una valenza espressiva molto alta.
Non sono capace di stare ferma, non ci riesco.
Ho sempre sentito il bisogno di convogliare le mie energie in qualcosa che potesse portare all'esterno tutto il groviglio di immagini e fantasie che avevo in testa.

Da piccola era tutto piu' semplice.
Non c'erano filtri, non c'erano responsabilità, pochi doveri se non quelli di formare la propria persona nell'intelligenza e nella meraviglia delle piccole scoperte quotidiane.

Poi un bel giorno cresci e ti rendi conto che devi fare i conti col tempo e con tutte le incombenze quotidiane, piccole o grandi che siano.
Ogni gesto, o quasi, porta con se' responsabilità, anche insignificanti certo, ma ci sono.
E spesso, per non perdere colpi, sei costretta a seguire piccoli schemi mentali per facilitare una mera organizzazione quotidiana.
Poi qualcuno ti spiega che ogni gesto, soprattutto se creativo, puo' essere assimilato meglio all'esterno se trova una giustificazione. Alcuni di voi sorrideranno nel leggere quest'ultima affermazione, ma vi posso garantire che la razionalità spesso gioca anche questi "brutti" scherzi.
Io quando arrivo in fondo ad un progetto, di qualsiasi natura esso sia, sono davvero soddisfatta, quando ogni segno trova un senso, logico, seppur armonioso, ma deve funzionare.
Anche dentro alla piu' soggettiva delle ispirazioni deve esserci almeno un micro elemento che possa essere esplicabile in modo fluido, senza forzature.
L'ispirazione puo' essere un problema da risolvere, un tema da seguire, un sensazione...non importa.
Per capire come seguire la suggestione devo poter giustificare i gesti. Banale direte voi, ed effettivamente lo è perchè, come spesso accade, la risposta piu' facilmente assimilabile anche all'esterno è anche la piu' semplice.

Ecco, io ogni tanto vorrei andare oltre a questa razionalità.
Come quando ero piccola e pensavo che in fondo al water vivesse l'uomo fogna (scusate per la visione poco poetica, ma credo renda l'idea), o come quando mettersi un paio di collant in testa e pensare di essere un coniglio era una cosa assolutamente normale.

Per questo ho deciso di assegnarmi un compito.

Nei prossimi giorni voglio provare a fare un esercizio di "creazione creativa".
Cosa intendo? Vediamo, ora vi spiego la nuova elucubrazione.

Avete mai fatto esercizi di "scrittura creativa"?
Quando ero al liceo, il mio meraviglioso prof di lettere (e qui voglio ringraziare pubblicamente il mitico prof. Franchi, il professore che tutti dovrebbero avere almeno una volta nella vita) fece scrivere a ciascuno di noi tre parole a caso su tre bigliettini. Questi bigliettini finirono tutti dentro ad un casco o ad un cappello di uno di noi (non vogliatemene ma questo dettaglio proprio non lo ricordo). Poi ognuno di noi pesco' da questo casco magico tre parole a caso. Il compito era quello di scrivere tre micro temi, in tempi brevi, senza pensare troppo, che avessero come motivo portante una di queste tre parole, un tema a parola.

Fu divertentissimo. Liberatorio. Nuovo. Emozionante.

Io in realtà non andai poi benissimo...ok, presi la sufficienza, ma l'italiano era la mia passione (era ancora il periodo in cui volevo fare la scrittrice...poi la prof di latino e greco degli anni successivi mi fece cambiare idea, mannaggia a lei) e confesso che ci rimasi un po' male perchè speravo di fare molto meglio.
Ora a distanza di anni mi rendo conto del motivo. Non mi ero asciata andare abbastanza.


Ebbene. In questi giorni così pieni, stressanti e bellissimi...sento un enorme bisogno di creare in libertà. Lasciandomi andare.


Domani mi daro', vi daro', tre parole. Prese a caso dal vocabolario. Non ho le prove, ma spero mi crediate. E poi mi prendero' un po' di tempo per sviluppare tre oggetti (saranno sicuramente giulielli perchè so fare solo quelli) ispirati a quelle parole ma senza nessuno schem logico. Me lo giuro, ve lo giuro!
Se volete farlo anche voi, fatelo e mandatemi le foto a creamyx@gmail.com le pubblichero' tutte assieme se lo vorrete. Non si vince nulla. Solo la soddisfazione di aver lasciato correre la fantasia, per davvero!

A domani per le parole creative!