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15/07/10

Esposizioni estive parte I- Summer exhibitions part I

Un po' di foto random delle mie ultime esposizioni e qualche nota:
ringraziamenti, osservazioni e consigli per l'uso.
Magari è utile anche a voi!

Some random pictures of my last exhibitions and some notes:
thanks, comments and recommendations for the use.
Maybe it could be useful also for you!

Questa sono io al Fashion Camp. Davanti al mio stand.
This is me at Fashion Camp. In front of my stand.

In linea generale bella esposizione. Il banco a mio avviso lo avevo riempito troppo.
Da un lato è vero che il "pieno" attira le persone, ma era troppo caotico e scompaginato.
Troppe cose non collegate tra loro. Risultato: caos visivo.

Generally I have to say: nice exhibition. However, in my opinion, I had overfilled my support. 
In a way it's true that "full" draws people, but this was too messy and without harmony.
Too much things without any link with each others.
Result: visual chaos!


Dopo questa esperienza ho deciso di cambiare i colli da esposizione. E' vero che questi sono facili da trasportare perchè pieghevoli, ma per gli eventi ufficiali meglio portarne meno ma piu' belli.

After this experience I decided to change the exhibition necks. Those you can see in the picture are very practical because they are folding but for official events it's better to keep less exhibitors but nicer!

Ottima idea esporre i MIni Hats sui cubi di plexi!

Good idea to expose Mini Hats on plexi cubes!


Questa è stata davvero una grande idea! gli abiti che vedete sono di Alessia Caliendo, mitica ideatrice, stilista e proprietaria del brand Littleblackdress di cui ho parlato diverse volte e con cui collaboro da tanti anni. Alcune immagini le trovate in anteprima qui.
Si tratta della Tapestry collection. L'idea di esporre le collane della linea Leaves sopra questi abiti bellissimi è stata perfetta.
In questo modo diventava subito chiaro al pubblico la potenzialità decorativa di queste collane, che vestono sì, ma si adattano benissimo anche ad abiti già fortemente caratterizzati.

This was really a grat idea! The dresses you can see, are by Alessia Caliendo, the great fashion designer of Littleblackdress (I told you about her and her brand in different moments because I collaborate with her since a long time).  Some pictures of this beautiful Tapestry Collection are here.
The idea to expose my Leaves necklaces on these beautiful dresses was perfect!
In this way it was immediately clear to the public the decorative potential of these necklaces, perfect on simple looks, but also on more complex dresses.

...continua nel prossimo post...

...it goes haed in the next post...


14/11/09

FEMMINILE PLURALE - la matrice creativa - RESOCONTO


Come vi avevo anticipato qui, il giorno 11 novembre scorso c'è stata l'inaugurazione di Femminile Plurale, la collettiva dedicata alle donne che sarà in mostra a Milano presso Livello 16 fino a inizio dicembre.


E' stata una giornata bellissima! Prima l'allestimento in compagnia di Fabio, uno dei tre soci che ha dato vita a Livello 16, e di Simona, Mia, che molti di voi già conoscono: un dolcissimo essere piena di sprint, tutta emozionata, come me, che ha portato una ventata di colore coi suo quadri e i suoi ornamenti da polso in lana cardata.




Foto tratta dal blog di Simona, Mia, le sue splendide creazioni...solo alcune, ma se volete vedrle tutte cliccate qui!  

 

Eravamo tutti concentrati ma anche chiacchieroni a cercare di fa quadrar le cose il meglio possibile: un anello di qua, la vetrinetta mettila lì, secondo te questo cartellino così è storto, meglio questo o quello... .

Poi piano piano sono arrivati tutti. Vic e Carlo, le altre due anime di Livello 16, Stefania Loschi - Maison Dubosk -, bellissima e carinissima, con i suoi meravigliosi quadri e le sue "chiccosissime" t shirt! Lei, giovanissima, e così piena di cose incredibili da raccontare. Semplice, cordiale...insomma uno spasso.



Maison Dubosk by Stefania Loschi

Ecco poi ecco arrivare anche Katerina B, pittrice, anzi Artista, che ha presentato per l'occasione le sue ultime tele "Il Colore dell'Essenza". Una vera forza della natura: simpatica, esuberante, ironica!

Una gran donna! Riporto dal comunicato stampa:

"In occasione di “ Femminile Plurale” l’artista ha pensato di  rappresentare delle donne che hanno fatto parte, e ne fanno tutt’ora, della sua vita, le scruta, assaporando ogni loro lato, cercando in esse lo “straordinario”.
Quello che vuole l’artista è comunicare parte della loro storia  attraverso la loro immagine, che è solo un frammento istantaneo della loro vita, qualcosa che appartiene solo a loro e che per un attimo ci consente di farne parte guardando il fermo immagine  che è rappresentato nell’opera .
Simboli, oggetti particolari,  dettagli, ci facilitano nella comprensione,  perché ognuna di esse per  un diverso  motivo  è  legata all’oggetto o ad un qualcosa che ritengono sia un simbolo forte di un legame profondo, e che viene rappresentato insieme a loro, come fosse ormai parte di loro."




Uno dei meravigliosi quadri di Katerina B


Ed infine ecco arrivare Roberta Ginesi, pittrice anche lei artista con la A maiuscola. Sorridente anche con gli occhi è stata una perfetta vicina di spazio! Anche se poi in effetti eravamo tutte piuttosto vicine!
Riporto anche per lei il teso della cartella stampa, perchè non sarei in grado di raccontare il suo lavoro: "…Ecco che nasce l'idea del tattile da un quadro materico ..la sensazione del tatto racchiude la totale e personale visione dell'opera non e' da guardare con gli occhi ma con i sensi.. anzi uno dei 5 sensi .... toccare e lasciare che la parte più profonda di se prenda possesso di ciò che vediamo e ci permetta di sentirlo. Sentirlo realmente materialmente perchè ci appartenga definitivamente ..."




Roberta Ginesi "Look&Touch"



Concludendo, è stata un'esperienza a dir poco bellissima. Sono venute a trovarmi un sacco di persone tra le quali ringrazio  Erica Ventura, che ho finalmente avuto il piacere di conoscere di persona e che è davvero simpaticissima e carinissima! Ringrazio Monica, la mia compagna di facoltà, che mi ha fatto uno di quei sorpresoni da rimanere senza fiato, sbucando dalla porta con uno di quei suoi sorrisoni sinceri e incondizionati. Grazie poi a Sparta e Mitia di essere venute a salutarmi, che son due grandi donne già lo sanno, ma io lo ribadisco e infine, non per importanza ma per ordine di apparizione, grazie al mio amour che c'ha una pazienza infinita (l'han già fatto santo...è anche sul calendario) e a Stefania, santa donna pure lei, sperando che abbia apprezzato la serata!

Di seguito una bella carrellata do foto: gli allestimenti di noi tutte e i Gioielli Waves che troverete in vendita presso livello 16. 










Maison Dubosk




 


Simona Sanfilippo, Mia































Giulia Boccafogli, Waves Collection
























Katerina B







Roberta Ginesi

E ora la Waves Collection




Collana Calla in pelle, argento 925 e acciaio e perla di fiume, Maki Bracelet e Collar Waves con bottoni in madreperla intarsiati.



Orecchini Pinwheel in acciaio, anello Waves Bicolor e collana Calla in nappa, pelle di serpente, argento 925 e acciaio.


Maxi Maki Bracelet (altezza circa 12 cm contro i 5,5 cm dei Maki Bracelet tradizionali), orecchini Calla in argento 925 con lapislazzulo e onice, orecchini Flames in acciaio e spilla Waves in acciaio.


Maki Bracelet con quarzo avventurina, Collana Waves con ametista pendente, anello Waves Monocolor, Orecchini Calla in argento 925 e anello Waves Bicolor.



Maki Bracelet con ematite, orecchini Pinwheel in acciaio, collana Tecno Maxi in acciaio e anello Waves monocolor.


Maki Bracelet con bottone in ceramica, orecchini Pinwheel in acciaio, Maki Bracelet con corniola, anello Waves Bicolor, Collana Waves con quarzo occhio di tigre pendente e spilla Waves in acciaio.


Collana Calla in argento 925 e acciaio nappa e con ametista pendente, orecchini Flames in acciaio LIlla e Viola, Maki Bracelet lilla con bottone in ceramica, anello Waves Monocolor e spilla Waves in acciaio.




 E poi...la vedete questa collana qui? E' una collana a Calla Matrioska, nata la sera prima dell'esposizione, con le finiture in rame, quarzo rosa cone pendente e filato in cotone e viscosa...presto ne nasceranno altre perchè a quanto pare l'idea è piaciuta molto ! ;-)





Ecco direi che il mio post papiro è concluso...ma continuate a seguirmi perchè in questo periodo arriveranno fiumi di posts!


Un bacione

Giulia

13/07/09

ESPOSIZIONI: alcune dritte e pareri

Eccomi qui! Prima di tutto buon lunedì a tutte e tutti!
Oggi è il 13 luglio...le ferie si avvicinano sempre di piu' e tra una quindicina di giorni chiudero' per ferie fino alla fine di agosto.

Ma...ci restano ancora 15 giorni per trattare qualche argomento pre estate.

E oggi, ricollegandomi ai commenti ricevuti nello scorso post (leggi qui), vorrei affrontare proprio questo argomento.



Ebbene, premetto una cosa.
Questo non vuole essere un post spocchioso e presuntuoso di una persona che crede di saper esporre al meglio...per carità.
Io vorrei solo parlare della mia esperienza e di cio' che reputo buono o sensato...ripeto, sempre basandomi su quella che è la mia esperienza personale, passata e presente.

Cio' detto, cominciamo!

1 - La location

A volte ci capiterà di cercare il posto giusto, ma altre volte, capiterà che sia il posto a venirci a cercare.

Sempre piu' spesso, infatti, locali e wine bar di ogni tipo, cercano di arricchire le proposte degli eventi serali con piccole esposizioni di vario genere e sicuramente, in particolare per chi è all'inizio, questi possono essere luoghi dove poter farsi conoscere senza spese di nessun tipo (diffidate dei locali che vi chiedono una quota per esporre...a meno che non si tratti di un evento finalizzato a questo scopo, ma se si tratta di una situazione ordinaria, ricordatevi che voi state contribuendo a rendere interessante la serata). Ad ogni modo parlare con il proprietario e i gestori in modo chiaro e limpido vi sarà sicuramente d'aiuto per capire a livello "burocratico" come comportarvi e se accettare.




Piccola esposizione del 21 febbraio 2007 presso il Rumba Cafè a Bologna

Se dunque la location è un locale tipo pub o wine bar o simili, ricordatevi che:


a-la gente che sarà lì, amici e vostri invitati a parte, sarà principalmente interessata a "far festa" e quindi non aspettatevi subito un interesse gigantesco.

b-chiedete ai gestori se potete usufruire di tavolini e supporti già presenti all'interno del locale, in modo che il vostro carico sia ridotto al minimo e possiate concentrarvi soprattutto su piccoli elementi da esposizione e di abbellimento.

c-dovrete evitare in ogni modo l'effetto bancarella.
Senza nulla togliere alle bancarelle, se siete lì è per esporre e non per fare mercatino. Io ad esempio non vendo mai durante questo genere di cose.
Primo perchè cio' mi permette di concentrarmi sull'esposizione e sul dare informazioni mirate e intrattenere gli ospiti, secondo perchè molto spesso non è proprio possibile farlo, se non sottobanco, e rischiereste di andarci di mezzo voi e il vostro buon nome.
Certo questo dettaglio è poi valutabile caso per caso, e se il proprietario ha dei permessi speciali, allora potrete valutare cosa fare personalmente a vostra scelta.

Proprio per queste ragioni il vostro spazio dovrà essere d'effetto.

Alle volte c'è la possibilità di poter usufruire di tutta la superficie del locale, ma a meno che non possiate usare delle vetrinette chiuse, lo sconsiglio.
Diventa non solo difficile controllare le cose esposte, ma anche dispersivo e poco efficace, a meno che le vostre opere non siano belle voluminose (se sono abiti cio' che esporrete, certo qualche manichino disseminato in angoli strategici e ben illuminati potrà essere tattico ed efficace).

Quindi, se le vostre opere sono piccine, la parola d'ordine è "concentrazione".
Ma non nel senso intellettuale del termine, ovviamente.
Scegliete un angolo, ben illuminato, che abbia la possibilità di avere una presa vicina se desiderate integrare con una lampada bella scenografica e decidete di concetrare lì la vostra esposizione!



un piccolo angolo della mia vetrinetta presente all'interno dello Zitti Tutti nel novembre 2005


Palazzo Gnudi luglio 2009

Procuratevi poi un vostro logo o un'immagine grafica che identifichi voi e le vostre creazioni e stampatene due copie, belle grandi. Se volete potete anche renderle rigide, applicando poi i fogli su del Poliplat (si tratta di un supporto in vendita nelle cartolerie specializzate per forniture da uffici, costituito da uno strato di polistirolo schiacciato tra due fogli lucidi bianchi, viene usato molto nella grafica per presentare i lavori e io lo uso in studio per presentare i progetti ai clienti). Stampate, applicate colla spray sul retro (anche questa in vendita nelle stesse cartolerie) e poi con un tagliaretini tagliate per bene la tavola grafica aiutandovi con dorso di una squadra.
Il risultato sarà grossomodo questo.



Dopo che avrete le vostre due tavole, una la collocherete all'entrata (se avete a disposizione un cavalletto tanto meglio) e una vicina al vostro spazio, in modo che la gente sappia cosa potrà vedere e dove.

A questo punto via all'allestimento vero e proprio.
Ma prima vediamo qualche altri tipo di location.

locali all'aperto, anche finalizzati alla vendita.

In questi casi, sebbene le linee generali restino le stesse (tavoli già forniti, presa per la luce, luogo d'effetto ecc ecc.) capiterà che siano presenti anche altre realtà, o che oltre che all'aspetto espositivo ci siano esigenze di vendita. A me è capitato diverse volte. A Bassano l'anno scorso, a Roma al circolo degli artisti e in questo periodo alla Manifattura. Quest'ultimo caso è a , perchè gli organizzatori ci hanno messo a disposizione quell'adorabile casetta di legno, ma poichè non sempre capitano queste fortune è bene tenere presenti queste cose.


il mio "banchetto" al THe Hysterics nell'aprile 2008, a Roma


Io e la mia Cecilia (la mia amica che ora abita a Roma e che mi manca tanto...) dietro al mio spazietto.

a-se ci saranno altre realtà espositive oltre a voi, magari con prodotti affini, dovete in ogni modo far spiccare il vostro spazio, per cui il tentativo sarà quello di sempre: poco ma buono.
Non abbiate fretta di esporre tutto cio' che avete.
Scegliete le cose che vi caratterizzano maggiormente, pescando su diverse fasce di budget, in modo che la gente interessata possa rendersi conto di avere a disposizione piu' scelte economiche oltre che formali. Ricordatevi, ancora una volta, non siete ad un mercatino vero e proprio, e se l'evento è stato pubblicizzato in questo senso (vedi il The Hysterics al circolo degli artisti a Roma), forse ci sarà gente davvero interessata a prodotti artigianali e di nicchia, quindi dovete far capire cosa di speciale c'è nel vostro creare.
Non abbiate paura di esporre le cose piu' elaborate e costose, ma non dimenticatevi di offrire una panoramica anche degli oggetti piu' economici.

b-spesso in questi posti vi danno un solo tavolo a disposizione e la possibilità di integrare con espositori vostri. Se non avete questa possibilità per via del mezzo di trasporto, ricordatevi che basta poco per rendere meno piatta un'esposizione su banco. Piu' sotto vedremo come.

c-puo' essere utile esporre i prezzi. Primo perchè magari a memoria non ce li ricordiamo con lestezza (è il mio caso ehm...) secondo perchè spesso la gente si inibisce a chiedere e rischiate di perdere clienti sicure. Io non amo esporli, ma quando lo faccio, scelgo dei cartellini carini e una bella grafia...tutto deve armonizzarsi e aspirare al bello!
Poi si fa quello che si puo'...

Nel caso in cui il locale all'aperto sia invece a vostra disposizione...perchè allora non rendere l'evento davvero unico, arricchendo la serata di preziose e belle proposte integrative e belle collaborazioni?
Se fate gioielli, chiedete a qualche amica che fa abiti di partecipare con voi...esporre abiti e gioielli assieme vi aiuterà a rendere l'evento piu' particolare. Inoltre, un luogo all'aperto è nettamente piu' dispersivo di uno al chiuso e ricordatevi che ci vogliono elementi di spicco per attirare l'attenzione. Per questo studiatevi bene il posto e le possibilità che avete di coinvolgere altre persone a voi affini.
Otterrete un aiuto, compagnia e un effetto globale migliore. Ma ricordatevi. Se tutto parte da voi, le persone che coinvolgerete dovranno essere persone in cui vedete non solo amici, ma anche stima professionale. E' molto importante!
Io lo faccio spesso e l'anno scorso a Villa Serena per il BOF (in collaborazione con Frizzi Frizzi e Matilda concept Store) ho potuto esporre assieme a Valentina de Meo.
Inutile dire che è stata un'esperienza bellissima! Abbiamo riempito il parco di foto, giulielli e...modelle! ;-)


in fase di allestimento...Villa Serena Luglio 2008


l'angolo dei Giulielli


alcune delle bellissime foto di Valentina esposte

Naturalmente esistono anche altre situazioni espositive. A me è capitato anche di fare esposizione in luoghi piu' seri, come il Macef nel gennaio 2008...ma non è questo il post giusto per cui qui parlero' solo di esposizioni piccine, di una serata o poco piu'...che non richiedano particolari investimenti.

Ma ora "bando alle ciance e ciancio alle bande"...

passiamo alla fase 2

2- ESPORRE

Fermo restando quanto già scritto sopra, che resta a mio avviso sempre valido, vediamo piu' nel dettaglio e schematicamente quali espedienti possono tornare utili!

-poco ma buono-
Come già accennato questa resta la regola fondamentale.
Non esagarare. Calibrate gli oggetti da esporre.
Scegliete alcuni, importanti pezzi e date loro rilievo.
Questo puo' essere ottenuto tramite busti (se esponete collane), cornici svuotate del fondo e riempite con tessuto su cui apporre l'oggetto (perfetto davvero per collane e altri).


...una collana importante su un bel collo minimale e dal fondo neutro per far risaltare i colori!


...due cornici un po' particolari e importanti, tessuto nero, un cavalletto, tessuto d'organza come contorno...e via!


Se la cornice è abbastanza grande...potete anche decidere di esporre piu' cose. Espediente perfetto se l'esposizione deve durare piu' giorni e non avete molto spazio a disposizione. Armonizzare è il segreto: colori, forme e spunti devono andar d'accordo!

-base neutra-

Nel 90 % dei casi, se cio' che esponete è di piccole dimensioni, vi troverete ad utilizzare dei tavoli, ma comunque, anche in altre situazioni, questa è un'altra regola base.

Poichè l'attenzione deve essere tutta catalizzata sugli oggetti, diventa molto importante usare basi neutre e pulite. A volte capita che si usino tessuti e grafiche fortemente caratterizzati per rendere il tutto piu' accattivante, ma a mio avviso è rischioso. O si è davvero bravissimi e attentissimi a calibrare il tutto, altrimenti si rischia un effetto confusionario inutile e falsante.

Bianco, nero, grigio, ocra...queste sono le basi che maggiormente aiutano a dar risalto ai colori e ai materiali...a voi mischiarle e armonizzarle.
Io uso teli neri grandi come base (piu' raffinati e facili da tenere puliti...) e poi sovrappongo tovagliette in bamboo naturali e strisce di poliplat (vedi sopra) bianche per portare su i colori piu' scuri, che sul nero si perderebbero.

Le tovagliette possono essere utili anche per appendere e se arrotolate sono ottimi supporti per ciondolini e bracciali! Ma con la stessa finalità potete usare anche sciarpe e foulard in seta, per dare quel tocco di esotico in piu'.


...un piccolo esempio di esposizione su piano. Base nera, sovrapposizione di cotone naturale ocra, cornici Ikea per gli orecchini e cubi in metarcilato (plexiglass).


...tovagliette da esposizione...perfette per appendere oggettini...


...tovagliette da esposizione...arrotolate per bracciali...


...e ciondolini...


...base nera, tovagliette neutre per staccare dal fondo e togliere monotonia, strisce bianche posizionate in modo apparentemente casuale e piccole gabbiette portalumino come sostegno per orecchini (in alto a sinistra nella foto).

-dare dinamicità all'esposizione-

Come già accennato, quando ci troviamo ad esporre su banco, il rischio è che il risultato finale sia un po' piatto.
Questo si puo' facilmente risolvere aggiungendo basi, supporti ed elementi che abbiano uno sviluppo prettamente verticale.
I colli per le collane, sono un'ottimo esempio. Naturale e ovvio, certo.

Ma esistono anche altri espedienti.
Io uso dei cubi in metacrilato di varia misura. Sono trasparenti e hanno il difetto di segnarsi e sporcarsi con niente, ma sono perfetti per dare raffinata evidenza a anelli, orecchini e bracciali!





Mi rendo pero' conto che non tutti possono avere supporti simili, anche perchè spesso l'obiettivo deve essere "minima spesa massima resa".


E allora andranno benissimo anche altri sistemi!



Per esempio esporre alcuni pezzi dentro le loro confezioni (nella foto, orrenda, in alto, vedi dettaglio in basso a destra) puo' conferire dinamicità e professionalità all'esposizione.


Giulielli e confezioni



Fate sbucare alcuni oggetti dalle scatole che usate per confezionare le vostre creazioni! Anche se sono abiti o magliette sarà un espediete perfetto! E non dimenticate un bello specchio da tavolo se le vostre creazioni possono essere indossate! (all'Ikea ce ne sono di molto carini a poco prezzo).



E perchè non usare dei cuscini? Piccoli o grandi che siano...vi aiuteranno ad incorniciare alcuni pezzi speciali!

Un'altra idea puo' essere quella di usare delle piastrelle sfuse (io son piena di campioni di ogni tipo...). In questo modo metterete in risalto alcuni pezzi staccando dal fondo in modo netto e creando un effetto rilievo, anche se minimo, efficiace!



Piastrella effetto "marmo" come fondo.


...anche le carte speciali decorate possono essere un buon modo per staccare e dare rilievo in modo pratico.


e se avete la possibilità di usare manichini veri e propri, da accostare all'esposizione, fatelo! Creano un decentramento parziale, riempiono e danno un tocco in piu' di professionalità.

Concludendo...visto che ormai questo post ha assunto le dimensioni di un trattato...
...ricordatevi di trattare la vostra esposizione come se fosse una vetrina, vera e propria! Deve presentarvi al meglio, ma lasciare un margine di sorpresa, per questo stupire e incuriosire sono fondametali!
Lasciate correre la vostra fantasia, e ogni volta che entrate in un negozio e vedete un oggetto che vi incuriosisce non escludete a priori un suo qualche utilizzo come espositore o simili!
Le idee migliori sono quelle inaspettate!


Non dimenticate poi bigliettini, brochurine e tutti i materiali grafici informativi finalizzati a lasciare un segno "portatile"!

E via alle danze!
Se poi avete delle domande o dei commenti o ulteriori consigli fatelo qui sotto nei commenti, sarà utile a tutte conoscere domande e risposte!

Sperando di aver fatto cosa gradita!

Un bacione dalla Giuliella!






...e per finire...stessi Giulielli...differente supporto espositivo...