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15/03/11

Inviata speciale...per me stessa!

Da dove comincio?
Dall’inizio sarebbe la cosa migliore, ma credo basti iniziare da dove mi trovo ora, perchè il resto è fin troppo personale e rischierebbe di essere anche un po’ noioso.

Bene. Cominciamo.

Cari tutti, 
da oggi per un po’, questo blog servirà ad ospitare una sorta di diario di viaggio: una raccolta di appunti e spunti ricavati durante queste giornate lontana dall’Italia.


Ed ecco dove mi trovo.
Sono a Berkeley in California, molto vicino a San Francisco, per intenderci.
Forse la maggior parte di voi la ricollega all'arcinota università, ed effettivamente è così. Berkeley è sede di una delle piu' importanti università del mondo. Ma non è tutto. Qui sono nati alcuni dei piu' significativi movimenti di protesta in favore della libertà di parola, dei diritti delle donne... . Tanto per fare un esempio, i figli dei fiori, sono figli di Berkeley. Forse alcuni di voi ricordano Forest Gump e la "sua Jenny" che di bianco vestita, si unisce alle proteste pacifiste di un gruppo di studenti: ecco loro venivano proprio da qui. 
Ma Berkeley è in realtà inserita in un'area dall'incredibile intensità culturale: qui attorno, a San Francisco nello specifico, è nata, tanto per fare un ultimo ulteriore esempio, la Beat Generation.

E ora quattro risposte veloci a quattro domande plausibili.
Per quanto e da quando? 
Sono arrivata una settimana fa, quindi l’8 marzo e riparto il 25 maggio; quindi per ora staro’ qui tre mesi.
Perché? 
Perchè no? mi dico; se non lo faccio ora quando mi ricapita. Diciamo che la mia vita privata mi ha portato a fare questa scelta. Credo fosse da cogliere al volo. E così ho fatto.
Come? 
Con tantissima voglia di assorbire ogni minuscola informazione utile al mio lavoro. Vorrei tornare a casa con molti spunti, idee, con un inglese migliorato e con un valore aggiunto personale. Quindi fondamentalmente, sono una spugna pronta ad assorbire.
Cosa cambia? 
Dal punto di vista lavorativo, non molto in effetti. 
Il mio lavoro va avanti e sono sempre qui: le mie creazioni proseguono, la collezione corrente sta andando bene, ci sono nuovi di punti vendita in arrivo, collaborazioni che nascono... .
 In piu' c'è da dire che Internet ha davvero accorciato le distanze e quindi posso gestire tutto anche da qui, per questi tre mesi. Poi a casa ho un paio di persone d’oro che mi aiutano a portare avanti spedizioni, ordini e contatti. 


Detto cio’ a partire da oggi raccogliero’ in queste pagine tutto quello che reputero’ interessante: dettagli, stili di vita, negozi imperdibili, oggetti, beading in USA, chicche...insomma tutto quanto! 

Siete pronti?
Allora intanto ecco a voi qualche foto delle casette che mi circondano. Per cominciare vi faccio respirare un po’ di “Victorian Atmosphere”. La zona residenziale in cui vivo a Berkeley è piena di queste piccole dimore da favola. Intendiamoci: tra questa non c’è casa mia.
Gustatevi questa prima raccolta di case locali e preparatevi perchè domani si parla di un “paradiso perlinesco” che ho scovato qui a Berkeley e che ovviamente ho già testato, ehm!
A domani mondo blog!

Giulia





From where can I start?
The best thing would be starting from the beginning, but I guess it could be enough starting from where I’m now, also because the whole story it’s too much personal and it might be a little boring.
So well. Let’s get start!

Dear all,
starting from today, for a little, this blog will be dedicated to host a sort of travel diary: a collection of notes and ideas taken during these days far away from Italy.

And here I am, in Berkeley, California, very close to San Francisco, to better explain.

Maybe the most of you link it to the famous university, and so it is. Berkeley is one of the top ten universities in the USA.
But there's something more! Here are born some of the most significant protest movements in the name of speech freedom, in the name of women rights... .  Just to make an example, the "flower's sons" are Berkeley's sons. Maybe some of you remember Forest Gump and his Jenny that all white dressed joins to the pacifist protests of a group of students: yes, they were from Berkeley.
But this city is in an area of incredible cultural intensity: here, in San Francisco really, was born the Beat Generation, only to make another example.

And now four short answers to four possible questions:
For how long and from when?
 I’m arrived here one week ago, the 8th of march, and I will return in Italy the 25th of may, so I’ll stay here for 3 months more or less. Then I will see.
Why?
Why not? I say...if I don’t do it now when I can get it? I can say that my private life took me to this choise. I guess it was definitely to grab! An so I did.
How?
With a lot of curiosity and a great desire to take every single useful information for my job.
 I would like to return in Italy with a lot of new ideas, with a good English and with something more for my self in general.
So, at the end, I’m like a sponge ready to absorb.
What is going to change?
 Concerning my job, nothing is going to change. 
My job goes on normally and so I’m always here:  my creations proceed, the new collection is going on very well, there are several new retailers that are coming, new starting collaborations.
Furthermore I have to say that Internet has cutted the distances and thanks to it I can manage everything quite well also from here during these three months.
Then I have some gold friends at home that are helping me to carry on the ships, the orders and al the contacts... .

Good. 
Finally, starting from today, I’ll collect, in these pages, all the stuff that I think it’s interesting: details, life style, interesting stores and boutiques, things, beading and everything else that I will find useful for our passion. 
Are you ready?
So in the mean time here you have some pictures of some houses surrounding me. I want to make you taste some “Victorian atmosphere”. The residential area where  I live in Berkeley is full of these small fairytales houses. Just to explain: my house is not in these...but I would like it.
Enjoy this first collection of local houses and be ready because tomorrow I will talk about a “beading paradise” that I’ve found here in Berkeley and that of course I’ve already explored!
See you tomorrow blog world!
Giulia





21/01/11

Condivisione: un'arma a doppio taglio

No, non vuole essere il solito post su copiature o simili. 
Vuole essere un post di spiegazione, scuse, perplessità, dispiacere, stupore...

Capita, e chi è blogger anche se discontinua come me puo' forse capirlo meglio, che sul proprio blog si abbia voglia di parlare di cose e artisti che pur non conoscendo personalmente, si apprezza per tante ragioni.
Naturalmente la prima ragione e unica, quando non si conosce la persona in questione, è che si ama il frutto del lavoro di questa persona.
Citando questa persona, e parlo per me, non si desidera proprio nulla in cambio...figuriamoci poi quando si citano grandi nomi...neppure si pensa che queste persone possano accorgersi di noi.
Lo si fa e basta con rispetto e rigore. Perchè troviamo meraviglia e bellezza nelle loro idee.

La cosa strana è quando chi viene citato pensa che ci sia il doppio fine...perchè? Perchè per ragioni a me tecnicamente ignote i motori di ricerca generano link automatici e quindi capita che chi desidera cercare questa persona trovi anche chi lo ha citato.

Non ho intenzione di giudicare, commentare o altro. Questo tipo di pensieri non fanno parte di me e forse dovrei invece iniziare a ragionarci per evitare problemi inutili, dispiaceri altrettanto inutili.

Per questa ragione da oggi questo blog non citerà mai piu' nessuno che non abbia dato espressamente la sua autorizzazione o che io conosca personalmente e che quindi, conosca la vera natura delle mie intenzioni.

Chiedo scusa a chi si è sentito "violato"o citato ingiustamente.

Con grande rammarico prendo questa decisione ma inevitabilmente.

Nessuna polemica.

Da parte mia posso dire questo. Nessun problema ad essere citata. Saro' sempre grata a chi dedica 30 secondi del suo tempo a me e alla mia passione. 

Giulia

06/01/11

Duemilaundici cose da...

...tenere a mente, fare, affrontare, organizzare, cambiare... .

E' così che si apre il nuovo anno. 
Con piccoli grandi insegnamenti da tenere cari, i propri sogni da far crescere, le solite tante ragioni per lavorare sodo e nuove, grandi avventure da affrontare.


Ebbene è giunto il momento di fare un piccolo annuncio.


Nei prossimi mesi saro' fuori dall'Italia per periodi piu' o meno lunghi.
Non entrero' nei particolari ma mi premeva accennarvi questa cosa perchè, nonostante questo non cambi nulla rispetto al mio lavoro e alla mia presenza qui, potrebbero allungarsi di un pelo i tempi di consegna, almeno in determinati periodi.
Sarà comunque mia premura avvertire clienti e amici e fornire loro tutti i dettagli affinchè le collaborazioni già in atto e quelle che stanno nascendo non subiscano modifiche ma anzi, possano trarre vantaggi da questa bella esperienza che sto per fare.


Per oggi vi saluto e vi abbraccio e vi lascio con una piccola chicca super limited...una piccola creazione che ho voluto fare solo per me.


Il linoleum...l'ho messo in cornice!


Cornice antica in argento 800, catena e giunzioni in argento 925, quarzo rosa e citrino e al centro linoleum e perle d'acqua dolce...

Antico e moderno assieme!



11/02/10

STAGIONI EMOTIVE

E' da un bel po' che ci penso. Non ha in effetti molto senso che io mi ostini a dar forma a delle collezioni "stagionali" in senso stretto.

- 1 - 

Un "Giuliello" non ha stagione. 
Certo, se decido di usare la lana per un certo dettaglio, piuttosto che una fettuccia di seta, automaticamente qualifico la mia scelta, ma è solo un dettaglio.

Collana a Calla Winter Poem. Il supporto è in lana.

Collana a Calla Zen Black. Il supporto è in viscosa. 

- 2 - 

Non sono un'azienda.
Inutile che mi ostini a seguire le stagioni e le regole dettate dal Fashion System. Loro son già all'inverno 2011...io sono ancora alla primavera 2010 ...

 
Voglia di primavera...

- 3 - 
  La Giuliella ha i suoi tempi creativi. 
A volte l'ispirazione arriva subito, alle volte si insinua lentamente, altre volte è una reazione a catena. In qualsiasi forma essa si manifesti, di certo pero', non dipende dalla temperatura esterna. Non sono i 18 gradi primaverili a solleticare la mia immaginazione...non è il primo fiocco di neve...è quel pizzicorio che ne deriva che mi emoziona.
Viene da dentro e non da fuori.


Orecchini chandelier, serie Alchimie

...

QUINDI
... 
A partire da questo febbraio non ho piu' intenzione di usare termini del tipo "collezioni primavera-estate 2010".

Le collezioni che pubblichero' entro la fine di marzo sono il frutto del mio attuale percorso creativo, indipendentemente dalla bella stagione che prima o poi arriverà, si spera. 


Ho deciso di considerarle delle "STAGIONI EMOTIVE" del tutto personali e da oggi in poi è su queste stagioni che le mie collezioni si svilupperanno. 

Le collezioni saranno le solite, ma rinnovate, almeno in qualche dettaglio.



MINIMAL CHIC


Sto privilegiando sempre di piu' l'essenzialità della linea. 
I materiali usati, oltre al linoleum e le gomme per rivestimento d'interni, restano prettamente l'argento e l'acciaio.
 
I ciondoli Beauty Spot montati su catenine in rgento 925 con chiusurina fatta a mano, battuta e fresata in argento 925.

 Questa collezione rispecchia la mia voglia di semplicità e pulizia. Di rigore formale e coerenza.




I ciondoli Steel Wire interamente realizzati in acciaio e argento 925.


Le forme sono piccole, minute. La preziosità è nella scelta dei materiali. Il concetto di eleganza è minimale. L'innovazione è nell'uso dei materiali edilizi, che per ora sono gomme e linoleum, ma chissà dove mi porterà la mia voglia di ricerca. 





 Gli orecchini a lobo in linoleum.


 ESSENZA

L'attenzione è sempre piu' rivolta in generale all'uso e alla lavorazione dei metalli, con un amore viscerale per il rame. 
Naturalmente non mancano l'rgento e l'ottone.



In bianco.

Forse molti di voi sanno che le barrette che uso sono di sfrido industriale. E proprio qui sta l'innovazione, nel tema del recupero, che pero' non ho mai voluto fosse palese, perchè sono convinta che un gioiello debba, anche se i protagonisti sono materiali considerati poveri come il rame, avere una sua intrinseca preziosità. 

Maxi Amuleto con madreperle, cristalli e Madrepora di corallo.

 Ecco perchè in questa collezione le pietre dure sono così importanti. La preziosità è non solo nei materiali, ma anche nella ricercatezza della forma.
L'eleganza è nell'ispirazione vagamente etnica, lontana. A detta di alcuni leggermente maya, a detta di altri un po' egiziana. Da parte mia nessun intento di collocazione culturale. Solo il colore del rame, che inevitabilmente mi conduce in luoghi lontani e caldi.

La scelta della forma è guidata dalle caratteristiche stesse dei metalli. E così le barrette si piegano e si snodano lungo binari fatti di acciaio o cotone.

Cravattino Sfumato, con cristallo di Boemia e cristalli fumè. I "binari" sono in cotone.

Orecchini Sospesi con turchesi ed ematite. I "binari" sono in acciaio.

Allo stesso modo, le caratteristiche tipiche dei metalli, che modificano la loro formazione molecolare alla battitura, diventando tenaci e difficilmente malleabili, ha ispirato le volute dei nuovi orecchini e delle nuove collane della linea Alchimie, sempre parte della collezione Essenza.

 
Ciondolo Deco' in rame piegato e battuto a mano.


Chandelier Alchimie. 

In questa nuova serie, i metalli sono lavorati e battuti a mano e poi fresati con punte diamantate. Questo crea dei giochi di luce sulla superficie decisamente interessanti, che in foto rendono ben poco.

 
 Lo vedete quel lieve effetto polverina sulla superificie...quello è il risultato della fresatura con punta di diamante.


SILK SHAPES


Le forme sono sempre meno compatte. Per quanto sia legata alle mie collane scultura, ultimamente come tipo di concetto formale è stato sfruttato molto da tante balde fanciulle e inevitabilmente lo sento un po' meno mio.
Per questo motivo le forme per questa "Stagione Emotiva" sono molto piu' discontinue e basate sul casuale accostamento di colori e materia. 
 Collana Scultura. I cerchi in seta sono visivamente legati tra loro da bottoni vintage in vario materiale. Il risultato è un'unica forma compatta, anche se asimmetrica.


Le collane Fantasy giocano sull'armonica discontinuità. Cerchi in seta alternati a cristalli, catene, nappine in passamaneria o in raso fatte a mano...la regola è armonizzare cio' che potrebbe non esserlo.




L'eleganza e la preziosità sono determinate dalle scelte cromatiche e dalla luminosità della seta e dei filati di prima scelta che, itrecciate a mano, caratterizzano questa collezione.



Questione di luce e colore. Con cerchi in seta.
Oppure lucente ciniglia per colorati bangles da indossare in set. L'importante è che le fibre luccichino!
 L'innovazione non è l'intento primario. Me ne rendo conto. Ma questa collezione serve a me per soddisfare la mia voglia di colore, brio e leggerezza.


WAVES
 
 
 Il nome stesso della collezione richiama il concetto di forma che c'è dietro.
Waves. Onde.

La collezione è tutta incentrata sulla naturale sostanza dei pellami e la malleabilità degli stessi.
Le onde sono le vere protagoniste.
Che siano effettive o guidate per dar vita a collane dal vago richiamo floreale, come per le collane a Calla ad esempio, cio' che mi interessa è che la forma si sviluppi dalla lavorazione stessa dei pellami, tagliati in modo geometrico e elementare. 
 

  

Onde in camoscio viola, diventano una semplice collana.
 Le Calle
Dal piatto nasce il mosso. La forma è tridimensionale.

 
I nuovi cerchietti Waves. Onde tra i capelli.


La preziosità è nel materiale stesso, ma anche nei tagli ad hoc dei pellami, nella scelta dei colori di questi e nelle forme finali.

Orecchini Calla, in pelle lamè blu elettrica, argento e lapis.
L'innovazione è legata all'utilizzo della pelle, ripeto, come involucro tridimensionale di aria.
L'eleganza è legata alla modernità dei modelli, alle forme inaspettate e all'ispirazione a volte rock, a volte zen che emerge a seconda della linea e dei colori scelti e soddisfa proprio questo mio bisogno di rilassatezza mista ad aggressività. 

Basta del nero e un po' di rosso a constrasto e l'effetto diventa molto jap!



 



Ma se la pelle è di serpente e i colori sono scuri, tono su tono, l'effetto è decisamente piu' grintoso.









Ma c'è anche un profondo bisogno di grafismi nel mio creare quotidiano. Un amore per il disegno radicato; per cio' che, in un qualche modo, ritengo bello e benefico per gli occhi che, sempre, si devono colmare di colori e riempirmi di fascino.



E queste sono solo due suggestioni di quello che sto preparando e che a marzo cerchero' di presentarvi...anche se forse qualche cosa avete capito...

A prestissimo, con i miei soliti papiri e la mia solita abitudine di usare queste pagine per mettere ordine nel mio caos creativo.

Giulia