Ciao a tutti! Ho latitato per l'ennesima volta.
Devo assolutamente trovare il modo di rendere i miei post piu' brevi e quindi poter avere il tempo di postare piu' spesso. La mia paura è di sacrificare il contenuto in questo modo.
Suggerimenti?
Ma veniamo a noi!
Forse alcuni di voi ricordano questo post, scritto circa 2 mesi fa: una sorta di "istruzioni per l'uso" rispetto a come e dove reperire il materiale per le nostre creazioni. Acquisti intelligenti insomma, almeno secondo la mia esperienza.
Vi avevo anche promesso una seconda parte.
Il titolo dovrebbe dirvi già la direzione che vorrei dare a questo capitolo, direzione per altro che in questo periodo mi tocca da vicino.
Cosa succede se dobbiamo trasferirci per un periodo di tempo "medio" o a "singhiozzi" alternati medio-lunghi in un altro luogo?
Non possiamo di certo rinunciare alla nostra piu' grande passione (anche per chi crea per lavoro, credo resti essenzialmente tale)!
L'unica cosa da fare è portarla con noi, in modo intelligente!
La Farfalla che vedete l'ho realizzata qualche settimana fa qui a Berkeley per una mia cliente in Italia! |
Vediamo come!
Di seguito, dopo il salto, alcune considerazioni.
Prima di tutto credo ciascuna/o di voi conosca bene il proprio settore creativo e di conseguenza i propri strumenti.
Ecco questo è fondamentale.
Le prime fondamentali domande che vi dovete porre quando pianificate una "craft-bag" sono queste:
- Quali attrezzi sono davvero fondamentali?
- Quali difficilmente reperibili?
- La mia materia prima preferita è difficile da reperire?
- Sono vincolata creativamente o in questo periodo posso permettermi di sperimentare?
- Ho un po' di budget economico da dedicare alla mia passione mentre saro' via?
Vi faccio il mio esempio.
1 e 2. Per quanto mi riguarda, come già detto nello scorso post, gli strumenti base oltre alle mie tre pinze da lavoro, sono quelli legati alla lavorazione della pelle.
A parte alcuni elementi specifici, costosetti e difficili da reperire, la macchinetta punzonatrice è una cosa talmente comune che ho deciso di non portarla (visto anche il suo peso non indifferente).
Ecco ora posso dirlo: ho fatto un errore enorme!
Il lavoro di traforo della pelle per me è basilare è la macchinetta che uso l'ho scelta dopo tante prove e tante macchinette buttate. Q
uella che ho comprato qui, è davvero molto piu' scomoda.
Le mie foglie in pelle, oltre ad essere tutte tagliate a mano, sono anche traforate a mano una per una. |
Prima lezione: gli strumenti che usate quotidianamente, su cui potete e dovete sempre contare, se le dimensioni lo permettono, portateli SEMPRE con voi!
Sono certa che facendo un'attenta cernita alla fine gli strumenti vitali non saranno piu' di 4/5. Il chè li rende i primi ufficiali passeggeri della vostra valigia creativa.
3. Problema materia prima. Nel mio caso posso dirlo.
Sì, la pelle non è facile da reperire. Inoltre è costosa. Per quale motivo faticare e spendere soldi se ho già abbondanza di materia prima? La mia scelta è stata quindi quella di portarne con me qualche ritaglio, sufficiente per i lavori che avrei potuto dover fare in questo periodo di trasferta. E qui ho fatto davvero bene!
9 commenti:
A me Giulia piace non solo per i suoi lavori, ma anche per come sa comporre un post in modo che sia gradevole, utile, mai banale, ordinato (che io sono un po' fissata!), visivamente accattivante e....... molto ben scritto!
Brava Giuliaaaaa!
Daniela
Che bel post! Ma mi chiedo una cosa: quando hai capito che la tua passione per il design di gioielli sarebbe diventata il tuo futuro e come riesci a conciliarla con il tuo essere architetto? Scusa la raffica di domande, io sono all'ultimo anno di ing civile, ma al tempo stesso ho una gran passione per il jewelry design, e la tua storia mi "tocca" da vicino. Complimenti per il coraggio di seguire le tue passioni e per il tuo talento!
Complimenti Giulia, bellissime creazioni, bellissimo blog!
Passa da me se ti va :)
Molto bello questo post e molto belle anche le tue farfalle in pelle. complimenti!
Originali i tui gioielli in pelle
Complimenti per i tuoi lavori e per il tuo modo così gradevole e propositivo di gestire il tuo blog.
E' bello questo spirito di creativa e rispettosa condivisione, insomma sono contenta di averti fatto visita :-)
A presto,
Gabriella.
ti hanno rapita gli americani??? dobbiamo iniziare a fare mercatini e aste per racimolare il riscatto???? :***
Complimenti per le tue creazioni.Passa da me t aspetto! www.butterflycreationsitalia.blogspot.com
Gli americani mi hanno riconsegnata! Ragazze ho avuto il blocco da blog...scusatemi!
Scherzi a parte sono anche ora letteralmente sommersa di lavoro da quando sono rientrata e sebbene tenga la pagina facebook costantemente aggiornata, il blog è molto piu' difficile da alimentare con qualità...per cui scusatemi davvero. Intanto un bacione a tutte e grazie di cuore!
x THIL: ciao e grazie di cuore per i bellissimi complimenti! Ecco la risposta alla tua domanda. Io l'ho sempre saputo, credo. L'ostacolo è stato metabolizzarlo. Fino ad un anno fa portavo perfettamente avanti le due attività, dedicandomi ai gioielli dalle 18 in poi...con notevoli dosi di stanchezza. Da un anno a questa parte ho deciso di fare il contrario perchè a 30 anni il mio sogno meritava tempo di qualità. Questo non significa rinnegare cio' che altrettanto duramente si è ottenuto, mi riferisco alla laurea e all'abilitazione, ma semplicemente rendersi conto che la propria esperienza puo' essere canalizzata in un lavoro diversamente creativo ma dove, a mio parere, l'attitudine progettuale puo' essere utilissima e un valore aggiunto. Credo comunque che una decisione di questo tipo, almeno per come sono fatta io, debba essere presa con coerenza e dopo aver valutato tutti i pro e i contro. Non ci si sveglia una mattina dicendo: ho deciso, voglio fare la "giulielliera". Non esiste solo la passione...ci sono tanti altri fattori che servono per avere una base da cui partire, soprattutto se non si ha possibilità di investimento.
E mi sembra corretto ribadire che, per persistere, bisogna avere qualche cosa da dire e grande consapevolezza dei propri limiti, nel bene e nel male. E, ultimo basilare elemento a mio avviso, tanta pazienza. I risultati piu' importanti si ottengono nel tempo...l'improvviso successo piovuto dal cielo è roba da film o paragonabile alla lotteria, almeno per noi esseri normali. Un bacione!
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