04/06/09

UN PO' DI STORIA: COSA E' CAMBIATO

Qualche giorno fa, sotto al post che presenta le collezioni 2009, è comparso un commento, molto garbato, di qualcuno che evidentemente si è dimenticato di firmarsi e che mi piacerebbe tornasse da queste parti, magari per presentarsi un po' meglio.

Premetto che ho apprezzato molto questo commento: primo perchè è di una persona che evidentemente mi segue dall'inizio, avendo citato gli chandelier neo hippie che risalgono di fatto al lontano 2005, secondo perchè finalmente mi ha sollevato una "critica", o meglio un apprezzamento a ritroso.

Ecco di seguito il post in citazione.

"Anonimo ha detto...

ciao giulia, io ti seguo da tempo..spero che non avrai a male questa mia osservazione..però se devo essere proprio sincera preferivo le prime collezioni e quelle di qualche tempo fa..le ultime sono un po' troppo scarne, non so..manca un po' di mordente...
ho nostalgia di quell'anima di ragazza cosmopolita e un po' etnica che si respirava anche nei primissimi lavori come nei chandeliers hippy..che non dimenticherò mai...non so,magari è il naturale corso delle cose,uno diventa più grande e cambia anche lo stile baci"

Ho deciso di rispondere a questa osservazione facendo un po' il punto della situazione e cercando di spiegare il motivo di determinate scelte e direzioni.


Chandelier Neo Hippye ... foto scattata taaaanto tempo fa!
-Primo-

Io non accantono mai le mie creazioni.
Sono state tutte, o quasi, debitamente fotografate e, al momento, mentre le originali viaggiano qua e là in giro per l'Italia e per il mondo (non voglio fare la galla...ma qualcuno che se li è comprati si farà pure qualche viaggetto no?!), le loro immagini sono tutte gelosamente custodite e catalogate in un database che contiene ben 1754 giulielli classificati (e non son mica tutti i modelli, sapete quanto me ne sono sfuggiti e quanto ne devo ancora aggiungere...), ordinati per collezione, anno, modello, tipologia. Ciascuno con propria scheda tecnica contenente tre foto e descrizione materiali e prezzo.
Questo mi permette non solo di avere uno storico, ma mi consente anche di creare cataloghi ad hoc, proposte preventivo a seconda delle richieste specifiche delle singole clienti. Questo per farvi capire che mi capita costantemente di riprodurre o rivisitare qualche pezzo delle vecchie collezioni, perchè i Giulielli che furono non son dimenticati, anzi!



Questi ad esempio: sono stati fatti per Stefania solo qualche mese fa!
-Secondo-

.
Se è vero che i suggerimenti, le critiche, sono per me importantissime e cerco di tenerne conto, nei limiti del possibile ovviamente e nei limiti di quello che è il mio sentire, bene, se è vero tutto cio', io pero' devo ammettere che sento molto piu' mie le collezioni di questi due ultimi anni.


Polsiere di ieri...polsiere di oggi...

Sono stata e sono tuttora molto soddisfatta del percorso che ho fatto e del mio lavoro.
Non lo dico per presunzione, per carità, anche perchè dicendo questo parlo solo di me e del mio modo di percepire il mio mondo (...potrebbe anche essere distorto in effetti...).


Il fatto è che quando ho capito che questo sarebbe diventato un po' un lavoro, quando cioè ho iniziato a spenderci tanto tempo e a investirci, ho sentito il bisogno di mettere ordine.
In particolare questo è avvenuto quando a gennaio dell'anno scorso, sono stata chiamata ad esporre al Macef, nell'area designer club.


Ordine non solo in senso pratico, ma anche stilistico...volevo che alcune delle mie creazioni fossero soltanto mie.
Ripeto, senza presunzione. Era una MIA esigenza.


Con tutto il rispetto degli orecchini a grappolo che tanto piacciono,


...grappoli di ieri...

...grappoli di oggi...

delle collane Chanel a catena che vanno tantissimo,


...catene di ieri...


...catene di oggi...

e di tutti gli altri Giulielli che ho creato nel corso di questi anni...

...con tutto il rispetto per loro... ...ad un certo punto, mi sono resa conto semplicemente che molti di questi Giulielli erano semplicemente bijoux che tutti potevano fare, concepire e sentire propri.

Io ho voluto cercare, nella mia passione, qualche cosa che mi rendesse riconoscibile, in primis a me stessa. Qualche cosa di cui andare un po' fiera.
Cavoli, è così presuntuoso andar fiera del proprio lavoro?

E così è arrivato il linoleum e non mi importa nulla se è la linea meno capita dai piu', ma piu' apprezzata dagli addetti ai lavori: mi interessa sapere che è arrivata dopo mesi di elucubrazioni mentali. "Rivestimento in balsa, no in alcantara, no in pelle, ecco ok è perfetto. Colla, taglio a bisturi, giunzione, come? argento si ecco ok...disegno di modello di collana, ecco ok, qui piu' lungo, medaglione 3x2, acciaio..."
E la cosa che mi interessa è che continuo anche ora a spremirci...nuovi modi di connessione, nuove forme, nuovi modi di taglio...


...anteprima!!!! Una delle foto del mio catalogo...ma questa è l'unica che mostro per ora!

...poi è arrivato il rame, non un rame qualsiasi, degli sfridi!
"ti ho preso questi...non so se ti servono, magari non ci riesci a far nulla...!"
E fu così che nacque Essenza, forse la mia collezione preferita.


...i miei cravattini...

E così via...

ma, e qui si passa alla -TERZA- osservazione,

chi mi segue da tempo forse si sarà accorto anche che non affatto rinunciato alla libertà formale dei primi tempi e che molti temi me li porto avanti anche ora.

Nel 2006 c'era la mini collezione Bohemian,
oggi c'è Fragranza.

Magari qualche modello l'ho un po' lasciato da parte ufficialmente



Monnalisa 2006


Variante Monnalisa 2009, realizzata di recente per Valeria


...ma continuo a proporlo a chi me lo richiede...


Mini sospesi 2006


Mini Sospesi 2009
...alcuni invece, nati nel 2006, continuo imperterrita a proporli e sono uno dei modelli piu' richiesti.


Se poi guardate Spezia, forse capirete il motivo per il quale è nata questa collezione.


Doppia Goccia 2009


Orecchini serie Trame 2009

In questa collezione non ci sono solo i miei viaggi, veri o mentali che siano (eheh!), c'è anche la libertà di proporre quelle linee squisitamente classiche in cui mi muovevo all'inizio.
Uno scrigno in cui "buttare" i Giulielli liberi da fili conduttori. Unici punti comuni l'ispirazione, soggettiva, sempre, e i colori, esplosivi e per lo piu' a contrasto, come piace a me!

*******************
Insomma, tutto questo per dire che, se di anno in anno io seleziono dei modelli, delle forme, da inserire in quelle che sono le collezioni ufficiali, che vengono anche visionate da negozi in appositi cataloghi e che quindi per forza di cose devono essere ottimizzati, ci sono motivi personali, di ricerca mia stilistica, e motivi pratici, dovuti al fatto che sì, si cresce e si trovan sempre strade diverse. Beato colui che sa cambiare idea e cambiare strada.
La vita è evoluzione, cambiamento...ma non per questo bisogna dimenticare cio' che fa parte del passato.
Neanche quando si parla di cose piccole e futili...come i Giulielli, che per me son tutt'altro che futili e piccole cose...sono la mia passione!


**********

Non pretendo affatto che tutti apprezzino il mio lavoro, ma spero con tutto il cuore che nessuno pensi che io mi sia svuotata di passione e voglia di creare, progettare. Questo no. Per me è esattamente il contrario. Ogni giorno un gradino in piu', tra i Giulielli e me è un rapporto d'amore che dura da dieci anni e non abbiamo certo intenzione di farci sopraffare dalla noia!
Un giorno si cresce in idee, un giorno in creatività, un giorno in rifiniture...un rapporto d'amore ha bisogno di essere coltivato con cura.
Ai miei Giulielli voglio talmente bene che lavoro ogni giorno per farli diventare piu' bellini, rifiniti e chi ne ha in mano uno di due anni fa e uno di un mese fa, noterà di sicuro molte differenze nel fare connessioni e giunture...andare avanti significa anche imparare a fare le cose meglio, soprattutto se queste son fatte a mano.


...le origini...quando volevo farmi da me anche le catene...

E con questo, spero di aver spiegato, un po', il perchè delle mie scelte e delle mie direzioni.

Ma magari non è che vi interessasse molto...e vabbè, io il papiro l'ho scritto!

Buon Lavoro a tutte fanciulle!

Create per voi stesse soltanto!


Con affetto

Giulia Boccafogli

27 commenti:

Elisa - Lemilleeunaperla ha detto...

Giulia non sai quanto capisco ciò che scrivi!!!!!!!!! Da tanto sono alla ricerca di questi pezzi MIEI, ma quanto è difficile continuare a fare quei gradini di cui parli avendo a disposizione così poco tempo... :-( Complimenti a te che con tanti sacrifici sei già arrivata in poco tempo a questo livello :-)

Sara Pacciarella ha detto...

Un papiro del genere meriterebbe un papiro di commento! E lo sai che io adoro teorizzare su certi concetti, post come questo mi mandano via con il cervello e potrei non fermarmi piu'!
Ma voglio esprimere alcuni concetti in maniera concisa e spero, chiara (sò già che mi dilungherò!)
Punto primo: non credo che esprimere un apprezzamento di gusto sia criticare, ma sono contenta che quel commento anonimo abbia fatto nascere un bel post come questo.
Voglio dire, io per esempio, per mio gusto personale, adoro molte cose delle tue prime creazioni, e le preferisco ad alcune attuali che proprio non mi vanno a genio. Ti seguo da sempre o quasi, ed ho amato molto collezioni come bohemien o kyoto, ed in te ho visto sempre qualcosa di unico, anche quando si parlava di classici chandelier, pendenti a catena, chanel e così via. Attualmente, non amo per esempio in modo particolare i mini sospesi con le roselline e le collezioni minimal chic e multipop. Troppa geometria ed accostamenti cromatici che a volte mi "disturbano". Io tendo a prediligere sempre quello che mantiene un tocco di "perlinità" e "bijouxttezza" pur essendo sui generis, originale o all'avanguardia. Detto questo, posso in assoluto affermare che senz'ombra di dubbio, preferisco la Giuliella di adesso, quella del linoleum, dei silk circles (adoro!) quella che ad un certo punto ha fatto ordine, ha capito che bisognava cambiare rotta ed impegnarsi di brutto brutto brutto (che bello bello bello) per trovare un proprio stile, qualcosa di suo e sempre riconoscibile. Da poter dire, questo l'ho fatto io e nessuno potrebbe arrivare allo stesso risultato. Azzarola se non è soddisfazione questa!Oserei dire, il massimo della soddisfazione!
Beh...è a questa Giuliella che io debbo molto, la Giuliella a cui mi ispiro, che mi guida e mi dà forza quando sento di precipitare. Questo argomento mi è molto caro in questo momento. Quello che ho fatto, da dove ho cominciato non verrà mai rinnegato, nè potrei non rifarlo se richiesto.
Ma io ho bisogno di trovare la mia strada, MIA e basta. Per questo mi sono fermata. E ho cominciato con il fare ordine fisico.
Per me ordine in questo momento significa metodo, cambiamento, rinnovamento, un percorso VERO.

Ciao Giu'.

MUUUUUA!

Sara.

Anonimo ha detto...

Giulia che dire? tutto quello che ho visto in questo post è assolutamente magnifico; non per dire , ma veramente!
Io credo che le "versioni aggiornate" abbiano qualcosa in più... quel che di attuale che assolutamente non può mancare.

Anche se le nostre linee di bijoux sono agli estremi ( io sono chiassosa, kitsch, esagerata...) adoro i tuoi lavori: sono veramente splendidi!

Un bacione cara ragassuola!

Ilaria ha detto...

Ragassuola, scusami ..ho lasciato io il commento sopra, ma da un altro account!
Pardon...resta valido ciò che ho detto!! haug!

mayamara ha detto...

Giulia
ti capisco perfettamente!!!
Io sono alla ricerca dei miei gioielli... adesso faccio solo bijoux... e mi auguro con tutto il cuore di riuscire a fare anche solo un decimo del tuo percorso artistico!

BRAVA!!!

elena fiore ha detto...

Io dopo 3/6 mesi "disconosco" i miei lavori precedenti...per cui trovo assolutamente normale evolversi e non soffermarsi "sulle solite tiritere".
E comunque, metto sempre in corso, nel cambiamento, di scontentare qualcuno.
Ma tengo sempre presente il non deludere me. Se una cosa mi piace, so porgerla. Ma se la disconosco...non riesco neanche a regalarla!
bacioni, ciao°*°

cinziacrea ha detto...

Complimentissimi per il post. Personalmente credo che per crescere bisogna cambiare, rivedere certi particolari, evidenziare delle caratteristiche ricercare nei vari materiali.
Sono pochi mesi che frequento i vari blog, il tuo modo di fare bigiotteria mi è sempre piaciuto, c'è un certo personalismo che fa la differenza.Mi piace molto anche la virata che hai preso negli ultimi tempi.....sai che ti dico??? Devi essere tu soddisfatta in primis di quello che crei, tanto ci sarà sempre qualcuno che gira il naso.
Ti faccio 10000000 complimenti e continua di questo passo.
Ciao ciao Cinzia.

terry ha detto...

Giulia, che dire, per me sei fantastica così e devi continuare per la tua strada...anche perchè se è diventata così lunga un motivo c'è...
comprendere l'arte non è un dono di tutti, ma è giusto che sia così..l'arte non è un processo industriale, non è finalizzata solo alla vendita di grosse quantità, ma è qualcosa di profondo, fatto di emozioni, sensazioni, qualità...
e spesso gli oggetti più sentiti sono anche quelli meno capiti, ma non importa...sei fantastica così!
terry

Fernanda ha detto...

Ciao Giulia,io sono d'accordo con quello che dici: nella vita bisogna cambiare, ma questo non vuol dire che si disconosca il passato. Guardando i tuoi bijoux di ieri e di oggi c'è secondo me una chiara linea di EVOLUZIONE che ti ha portato a nuove creazione e nuove sperimentazioni di forme e materiali. Mi sono ritrovata tanto in quello che dici: quando ho incominciato a creare i primi bijoux, l'ho fatto utilizzando dei bijoux-progetto kit acquistati in edicola e, anche se all'inizio ero soddisfatta di essere riuscita a realizzare il bijoux del kit seguendo uno schema, col tempo non lo sentivo MIO, xkè non lo avevo creato io... Ben diversa è stata la sensazione del CREARE i primi bijoux seguendo schemi disegnati da me o semplicemente mettendo insieme materiali e colori che mi sembrava stessero bene insieme. Lì si che potevo dire: "E' UNA MIA CREAZIONE"!!!
Io ho detto la mia: adesso si aspetta una tua risposta ai nostri commenti. un bacio, a presto, Fernanda

Giulia Boccafogli ha detto...

Alllllora.
Prima di tutto ci terrei davvero a precisare che nessuna vena polemica era in me quando ho scritto questo post. Ho davvero apprezzato molto questo commento (anche se mi sarebbe piaciuto ricevere una firma) perchè dopo tanto tempo mi sono fermata a riflettere.
In effetto il tema credo sia piuttosto caro a tutte noi. Intendiamoci, non l'evoluzione della sottoscritta, quello interessa solo a me direi, ma intendo proprio il fatto di sentire proprie le creature che ogni giorno le nostre mani e il nostro cervello e il nostro cuore mettono assieme, indipendentemente dal tipo di creature che sono.
Io come la penso credo di averlo ampiamente scritto. Le ragioni son tutte qui in questo papiro di post, pero' ora ci terrei a riposndere a ciascuna di voi, che SIETE DELLE GRANDI PERCHè AVETE AVUTO LA FORZA DI ARRIVARE IN FONDO A QUESTA PAPPARDELLA!!!!!!
@Elisa - Il tempo è cosa preziosa, preziosissima e secondo me la cosa piu' difficile è imparare a NON FORZARLO. Ogni tanto mi capita di stare un'ora con la matita in mano a pensare ad una soluzione...poi mi alzo un attimo e all'improvviso, proprio quando il tempo ha ripreso a scorrere in modo naturale, arriva l'idea...insomma il tempo è sempre poco, hai ragione, ma noi dobbiamo imparare a trattarlo bene. Secondo me tu sei molto brava e se posso permettermi, secondo me con i Tecno Bangles hai fatto un bellissimo gradino!
Non trovi che questi bracciali siano proprio solo tuoi? Un bacione e non mi son dimentacata dell'intervista, pubblichero' a brevissimo post ad hoc!
@Sara: Be', sorbole, mi invogli a scrivere l'ennesimo papiro Saretta dolce! Guarda sul fatto che un un parere di gusto non sia una critica sono e non sono d'accordo, nel senso che a mio avviso il mi piace e non mi piace devono sempre essere accompagnati da una motivazione, senno' non hanno senso, e a me le motivazioni interessano molto, perchè gli occhi degli altri vedon cose che io magari non vedo...Il fatto ad esempio che queste collezioni siano piu' "scarne" dal suo punto di vista è vero, nel senso che c'è molta meno varietà di modelli...i bracciali ad esempio mancano molto. Me ne rendo conto. Ma anche qui un motivo c'è...io ne metto pochissimi...non li amo molto e quindi è normale che si rifletta sul mio gusto creativo. Secondo me nelle tue collezioni la Pacciarellità si vede proprio in questo amore per i colori e le perline. sai farne uso sapiente e secondo me tu per prima ti sei resa conto che questo è uno dei tuoi punti di forza. Poi ciascuna deve trovare la sua strada, ma non perchè sia d'obbligo, ma perchè credo sia del tutto naturale per chi come noi ama la creatività e l'artigianalità.
Poi trovar la propria strada non implica uno stato definitivo....le strade son fatte per esser percorse e cambiate a seconda della direzione...quindi alla fine ' aver chiara la direzione ogni volta che si vuol viaggiar...mamma mi sento l'oracolo del sud (...never ending storyyyyy....lalalalalalala...storyyyyyy....prego canticchaire leggendo).
Sbaciuz dolce essere e occhio che con le tue righe finali del commento mi hai fatto commuovere e quando la giuliella si comuove son dolori.

...continua

Giulia Boccafogli ha detto...

...continua...


@Ilaria...geniale il nick al contrario!!!! Grazie davvero per i super complimenti...davvero non era mi aintenzione far sembrare questo post un autogongolamento (io se autogongolo lo dico apertamente...eheheheh). Dici che è per questo che ci piacciamo a vicenda? Gli opposti si attraggono? Gli ultimi biscottoni a cuoricione mi piacciono un sacco. Ohhhh sì, se mi piacciono! :-)
@Mara...ghghgh! Non dico altro che tanto poi ci diremo tutto domenica! Vedi che i miei non son gioielli e non son bijoux...son giulielli...quindi da cio' devi dedurre che i tuoi saran marelli!!!! Ne son certa! Voglio vederliiiii!!!! Ti abbraccio
@Elena: Uuuuuhhhh come ti capisco. E vuoi sapere una cosa da maniaca? Ogni tanto mi capita, mentre creo tipo alle 2 di notte (se poi c'è il temporale ancor meglio) di sentir che in quello che ho fatto c'è qualche cosa che non va...e mi capita, poi, di andare a letto magari alle 3 e di svegliarmi alle 6 non soddisfatta finchè non ho disfatto il lavoro appena finito che non mi piaceva...ecco, ora mi prenderete per matta! Pero' anche per me è così. Anzi, molte delle cose che ho relizzato per dei regali, sono anche quelle che piu' mi sono piaciute!
Io pero' confesso che ogni tanto un tuffo nel mio database per ipescare vecchie idee lo faccio eccome...mi diverto a vedere come ora rifare le cose.
Un besito para ti...
@Cinzia: wei, ora mi gongolo...mi gongolo...a parte gli scherzi, concordo a pieno. Infatti molti passi avanti si fanno proprio nel miglioramento delle finiture che son sempre legate ai metodi di lavorazionde dei singoli materiali. Condivido a pieno.
Ciascuna di noi secondo me deve arrivare alla soddisfazione personale, perchè esporsi non è cosa semplice e per farlo apieno ogni gesto deve avere almeno un po' di convinzione. Grazie, davvero a te. Un beso cara!!!!
@Terry: già...a me capita sempre così. Le cose che mi piacciono di piu'..spesso colpiscono di meno gli altri. Ma evidentemente è fisiologico. Grazie davvero per le bellissime parole. Un abbraccio
@Fernanda: esattoooo!!!! E' proprio quello che volevo dire. Anche per me è stato esattamente così. All'inizio guardavo molto in giro, magari cercavo di riprodurre anche cose che mi piacevano...poi ad un cero punto è scattato qualche cosa. Non è che uno per forza debba fare chissà che, ma quando anche solo una piccola cosa è nata da te, ti fa sentire piu' vicina alla tua creazione. Poi è chiaro. L'importante è aver i piedi sempre belli per terra! Grazie a te Fernanda del tuo commento e del tuo contributo.
Un bacione

e un bacione a voi tutte che davvero, meritate una palma d'oro alla pazienza!!!



Giulia

La Bohemien ha detto...

Bella la Bohemian, ma io sono di parte ghghgh >_<
Hai ragione su tutta la linea, ricevere commenti di questo tipo ci fa riflettere e ci costringe un pò a metterci in discussione, ma alla fine è tutto relativo....
L'apprezzamento di una cosa dipende solo ed esclusivamente da chi la guarda, io sinceramente preferisco le tue creazioni più recenti, c'è più lavoro e non parlo dell'aspetto tecnico (non solo quello almeno) ma dell'aspetto teorico, c'è studio dei materiali, di come combinarli insieme, studio sui montaggi, e probabilmente c'è aqnche un pò di filosofia...
Senza voler offendere in alcun modo chi ama tanto le tue prime creazioni.....ma c'è differenza tra artigianato ed arte. le tue prime creazioni sono artigianato, questa è arte, c'è qualcosa di concettuale che è percepibile da chi le apprezza, ma che fa stranire chi non li gradisce molto.
Le persone crescono e si evolvono, e se si è dei creativi anche quello che facciamo cresce e si evolve con noi, pensa che ogni folletto che faccio c'è qualcuno che mi dice che divento sempre più brava >_< ahahah!!!
Continua così Giulia, le tue creazioni attuali sono architettura pret a porter....come questa non piace a tutti, anche il semplice artigianato non piace a tutti, l'uno perché è complesso, l'altro perché è commerciale....

Red Rose Bijoux ha detto...

Io ti conosco da poco e da quello che ho visto ammiro il percorso che hai fatto: sei in gamba! Proprio l'altro giorno mi "lamentavo" con una mia amica che non riesco ancora a creare qualcosa di veramente mio , quindi capisco e apprezzo il tuo percorso e mi piacciono TUTTE le tue creazioni! Un bacio
Red Rose Bijoux

dany76t ha detto...

cara Giulia premettendo che ti seguo da, penso, natale,questo post mi ha fatto riflettere sul fatto che l'andare avanti ,crescere e' e coindide quasi sempre sull'affinarsi di gusti e percezioni di quello che ci sta intorno in quanto non si può avere di un determinato evento sempre lo stesso punto di vista ciò significherebbe non avere un minimo di senso critico...ciò premesso sono andata a spulciarmi le tue vecchie collezioni e che dirti...l'impronta è la tua ...a me piacciono tanto e ti esorto: continua ancora e non stancarti mai ciao Dany

ssimoxxx ha detto...

Tesoro,mi sono finamai commossa(non si può dire??)
Ma ti pare che noi non ti capiamo???
Se tutte noi ti seguono con affetto(PAROLA GROSSA MA VERA)è per quello che sei(sopratutto) e per le evoluzioni e la crescita che le tue creature hanno avuto.
E' normale e giusto crescere,chi come me fatica a trovare il "SUO" modo d'esprimersi,ma comunque gioca con catene e simili,può solo ammirare chi come te ha trovato la "VIA".
E poi continuo a passare davanti hai miei rotoli di linoleum e a pensare E'TROPPO LA MIGLIORE!!!
Pensa un pò che già son curiosa di vedere cosa produrrà in futuro(ROSEO)la tua testolina.
BACIONI GRANDISSIMI,SIMO.
Dimenticavo una cosa importantissima:GRAZIE GIULIA PER QUELLO CHE SEI.

Anonimo ha detto...

Ciao Giu!!!
adoro i tuoi post-papiri!!!
Hai proprio ragione a volte le "critiche" sono più costruttive dei complimenti (che comunque sono sempre graditissimi), come hai detto tu ti fanno fermare a riflettere su quello che stai facendo!!! Io ti seguo da un po' e posso confermre che un'evoluzione c'è stata e guai se così non fosse. Mi sarei stupita del contrario!!! Credo che tu ora abbia trovato un tuo stile....potrei vedere ovunque un tuo Giuliello e riconoscerlo subito!!! Purtroppo è impossibile che le nostre scelte piacciano a tutti, l'importante è che piacciano a chi le ha fatte e le porta avanti con amore e passione!!! A mio parere devi essere orgogliosa di quello che hai ottenuto in questi anni, ti meriti questo e tanto altro.
Un bacione grande....continua ad evolvere!!!
CriCrea

Nicla ha detto...

Ciao Giulia, lascio anch'io una traccia del mio passaggio. Da qualche tempo seguo con ammirazione i tuoi giulielli, e come mi è già capitato di scriverti lo faccio perchè sei veramente brava.....e credimi non sono le solite sviolinate di cortesia. Non noto polemica in quello che scrivi anzi, e comprendo perfettamente ciò che intendi dire. I cambiamenti che ci sono stati nei tuoi gioielli, si chiamano innovazioni, scelte di materiali anche diversi, stili che si modificano nel tempo anche in virtù di esigenze e gusti che cambiano in tutto nella più completa naturalezza delle cose. E' quindi normale che sia così.....si cresce e i gusti cambiano.

Nicla

Alessia Spalma ha detto...

Cara Giulia, non potevo mancare a questo post, così "denso" e interessante!
Primo: grazie per la carrellata di creazioni giuliellose... Una più bella dell'altra, dagli albori ad oggi... Secondo: non c'era traccia di polemica nelle tue parole, ma solo voglia di condividere un percorso e di eprimere il proprio punto di vista. Terzo: sono con te, sempre e al 100%. Solo una cosa non mi trova d'accordo, quando dici che dietro ad un mi piace ci deve essere una motivazione, io credo di no, è come quando ami una persona, puoi dare mille motivi razionali, ma in fondo non c'è n'è uno, almeno non uno solo, è una combinazione di tanti fattori quello che determina il nostro gusto... dare delle motivazioni non mi sembra corretto e neppure particolarmente interessante. Invece sono d'accordissimo con te sul percorso, sul trovare la propria voce, unica e personale... Chi ha la fortuna e la capacità di farlo, creerà davvero qualcosa di unico e totalmente suo, riconoscibile, proprio quello che è successo a te e ai tuoi giulielli. Io poi apprezzo moltissimo le tue ultime collezioni, Minimal Chic in primis... queste sono le "tue" creazioni, solo tue, e chiunque ne facesse una simile copierebbe te! Mentre noi che perliniamo in realtà come dici benissimo nel post, creiamo cose che chiunque con un po' di pazienza e perizia potrebbe fare. Trovare la propria strada se si vuol crescere è indispensabile, e fare ciò che davvero ci soddisfa e ci fa stare bene, anche a costo di scontentare qualcuno, non si può piacere a tutti, questo dato è il primo da cui partire. Poi il viaggio è una continua scoperta, di cose nuove, forme e materiali, ispirazioni... restare fermi è innaturale, la cosa più importante è l'onestà intellettuale e il rimanere comunque fedeli a se stessi, e queste doti tu le hai di certo, dietro ad ogni tuo pezzo ci sei tu e soltanto tu e sei sempre e comunque la Giuliella che noi amiamo, anche per questo confronto che ci permetti con i tuoi percorsi, la tua creatività, la tua ricerca.
Quindi ancora grazie per esserci, e per ispirarci a cambiamenti grandi e piccoli, a scoperte sempre nuove, a viaggi anche solo mentali!
Un abbraccio,
Alessia
P.S: La Bohemien... sei grande, non avrei saputo dirlo meglio!!

La Ely ha detto...

Anch'io ti seguo in modo silente da un po' e, davvero, amo quasi tutti i tuoi lavori, dai più recenti a quelli di tempo fa.
Ed è verissimo ciò che dici: le tue linee hanno carattere. Riconosco subito un "giuliello" quando lo vedo. E non penso nemmeno sia una questione di "snaturare" il proprio stile iniziale, ma semplicemente di crescita consapevole in una direzione.
Se all'inizio si fanno bijoux in modo quasi "vorace", sperimentando, copiando, adattando idee e gusti, poi, se la passione si trasfomra in lavoro, si comincia a riflettere di più, a studiare nuove soluzioni.
Rispetto molto il tuo lavoro e rispetto chi ha scritto quella bonaria e nostalgica "critica". Come dici benissimo tu "molti di questi Giulielli erano semplicemente bijoux che tutti potevano fare, concepire e sentire propri."; hai voluto invece far sentire maggiormente la tua identità, la tua voce.
Io un po' ti capisco perchè scrivevo poesie..e le mie prime erano inesperte, "barocche", un po' banali. Poi è arrivata la consapevolezza e lo studio..e la prima pubblicazione su un'antologia! Questo significa anche maturare e crescere creativamente in una direzione precisa, con consapevolezza.
E quindi: complimenti. ^_^
Elisa

Giulia Boccafogli ha detto...

Ed eccomi di nuovo qui. Davvero forse ho aperto un argomento un po' caro a tutte noi...e credo sia normale. Perchè se siamo qui, tutti i giorni, a parlar di questo mondo, è perchè di questo mondo vogliamo far parte...no?!

@ La Bohemien: ti ringrazio davvero per il tuo commento. Caspita, sei stata fin troppo carina...io davvero non so come ringraziarti. Io son sincera, credo che l'arte sia un'altra cosa...difficile individuarla oggi, almeno per me, ma davvero credo che l'arte sia altra cosa. Ad ogni modo, non posso che dirti grazie, anche per l'analisi finale del tuo commento, che condivido a pieno. Nel senso che spesso, a seconda di chi ci si trova davanti, l'insolito viene non capito oppure, il classico, viene snobbato. Proprio per questo, lo ripeto, credo fermamente nel percorso personale che ciascuno di noi deve poter fare. Senza pretese di inventar nulla di nuovo...ma solo di esser fieri di se stessi.
Grazie, di cuore.
@Red Rose: grazie mille per le belle parole che mi lasci. Io credo che quando si prende consapevolezza di un problema, se problema si puo' chiamare, ma per me lo è sempre, si sia già fatto un passo avanti per una soluzione. Poi magari ci si mette un po'...pero' credo anche che sia normale avere molto senso critico verso se stessi. E questo a volte ci frega un po' ! ;_) Grazie ancora. Un abbraccio
@Dany: condivido in toto cio' che hai detto. Spesso il modo di crescere, varia, anche in poco tempo, a seconda della percezione che abiamo dell'esterno e della nostra esperienza. Per fortuna che questo succede, come dici tu, perchè significa crescere con senso critico e consapevolezza. Grazie di cuore e mi raccomando, continua a seguirmi e ogni consigliom critica, suggerimento, per me è basilare...perchè occhi esterni vedon cose che noi non vediamo e ci aiutano a sviluppare questo famoso senso critico! Un bacione e grazie.
@Simo: ...vedi che tu forse non lo sai...ma io mi emoziono facilmente...io credo che la tua strada tu la stia trovando...eccome! Tutte noi che ci poniamo questa domanda, significa che un passo in avanto lo abbiamo fatto, no? Grazie a te di tutto Simo, sei speciale. Un bacione
...continua...

Giulia Boccafogli ha detto...

...continua...

@Cri: tu sei stata una delle mie prime amiche di blog! Per cui non posso che essere felice di questo commento. Grazie di cuore a te, davvero.
@Nicla: ...già si cresce, si cambia e si cambiano le prerogative. A volte ce ne rendiamo conto quando il processo è avvenuto, altre volte è una crescita che cerchiamo di avere noi e ne siamo le artefici dirette...pero' anche farsi trasportare è bellissimo. Grazie davvero delle tue parole. Un bacione
@Alessia: :-) Forse avrai capito quanto io sia super razionale in tutto cio' che faccio. Io mi chiedo sempre il perchè di tutto e quindi tendo a dare una motivazione anche a cio' che spesso viene solo dal cuore e dall'istinto. E così se con una persona sto bene devo avere la consapevolezza del perchè, e così se una persona mi crea ansia, e non sai quante ce ne siano, non riesco a porvi rimedio finchè non ho trovato la motivazione. E' così anche nelle cose che mi piacciono. Molto spesso provo senso di bellezza di fronte a cose diametralmente opposte come stile, ma se ci penso magari è perchè dell'una mi colpisce l'immediatezza della forma e nell'altro il caos cromatico e formale...l'armonia è vero del tutto soggettiva, ma quando una cosa mi colpisce in positivo o in negativo tendo a trovare sempre una motivazione...inoltre mi illudo di dare un senso al mio giudizio in questo senso e di poter far divenire la critica costruttiva. E' un po' come quando mi dicono che un architetto ha il senso del bello...ma il bello che cos'è? Quale utilità o durevolezza puo' avere a lungo termine se non viene giustificato, almeno un po' da chi cerca di comunicarlo? ;-) Io è vero, lo ripeto, sono molto razionale in tutto. La passionalità e l'istinto li tiro fuori in altre cose...o li alterno centellinandoli con attenzione. Ecco questo è un mio limite, lo ammetto! Grazie di cuore Ale. Grazie anche per questo ulteriore spunto che mi sta davvero a cuore. E' uno dei miei grandi dilemmi.
@Ely: mi hai fatto conoscere un mondo, il tuo, davvero bello e interessante. Il tuo blog mi piace moltissimo e provvedero' ad aggiungerlo subito ai miei preferiti, se non ti dispiace ovviamente. Grazie per il bellissimo commento che mi lasci. Hai espresso perfettamente il mio pensiero quando dici "vorace"...è esattamente quello che succedeva a me...e in effetti è per questo che non accantono mai le cose passate, perchè mi son servite per le cose attuali...complimenti poi per la tua pubblicazione!!! Deve essere stata una emozione incredibile! Pensa che quando ero bambina io avrei voluto scrivere libri per ragazzi...per fortuna ho abbandonato questa strada, credo avrei allietato ben pochi ragazzi...e quindi tanto di cappello chi ha fatto della parola e delle emozioni che questa puo' dare un successo personale. Complimenti.
Un abbraccio e grazie di cuore.

Giulia

Sabry ha detto...

Cara Giulia,
i tuoi post mi fanno sempre riflettere questo in modo particolare ... sono contentissima di questa tua evoluzione e anche se non riesco a seguirti bene come vorrei sono felicissima dei tuoi enormi successi continua sempre alla grande!!!!!!
P.S. anche io adoro la linea essenza!
un bacio
Sabry

Alessia Spalma ha detto...

Leggo la tua risposta e non sai che emozione, Giulia, la franchezza con cui ti esprimi e la concretezza delle tue parole! Io sono un po' come te, mio marito dice che sono una finta romantica, che persone razionali come me (e dovresti conoscere per capire da che pulpito...) non ne ha mai conosciute! Forse questo mi spinge sempre a fare ordine, o almeno a provarci, nella vita e fuori, ma in me riconosco un abisso di emozioni che non riesco a dominare. Il bello è per forza di cose soggettivo, e di architetti privi di ogni qualsivoglia senso del bello ce ne sono a iosa!! E detto questo e aperto una volta di più il mio cuore a te, cara Giuliella, non posso che dirti grazie per gli spunti di riflessione che mi dai su temi che mi appassionano da sempre, l'arte, la bellezza, la creatività, l'ingegno... Passo di qui e mi sento più ricca! Un grande abbraccio...
Alessia

Certain Creatures ha detto...

Ho letto questo post bello denso ma veramente interessante che dà la possibilità a me ( e anche alle altre persone che ti seguono ) di conoscerti di più. Capisco *benissimo* quello che intendi.. appena ho conosciuto il tuo blog e i tuoi lavori ho visto l'evoluzione nel tuo percorso ma non so perchè, non ne sono rimasta sorpresa. Per me l'evoluzione, la ricerca, l'espressione singola e l'unicità è essenziale soprattutto ne mondo del Handmade. Perchè creare solo ciò che piace, ciò che viene "capito" subito da tanti, ciò che si vede e si rivede? è bello invece ricercare qualcosa di diverso e proporlo. Magari subito non piace tantissimo o lascia perplessi tanti ma poi ... potrebbe diventare un MUST!
;)

Francesca
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Giufè ha detto...

Ciao Giulia, da qualche giorno per impegni non riuscivo a trovare il tempo di guardare il tuo BLOG. Caspita, mi stupisci sempre.. non solo per le nuove creazioni, (BRAVA) ma perchè è successo di tutto e di più, (quasi un dibattito politico) però mi piace, rende viva la discussione e la creatività.
Basta non dimenticarsi mai la cosa essenziale, quando si crea un pezzo, sia che lo si fà per lavoro o per hobby, si deve mettere all'interno un pò del nostro essere (sensazioni emozioni stati d'animo) che indubbiamente sono dettate dalle esperienze del nostro percorso di vita di ogni singolo minuto della giornata, ma sopratutto una bella manciata di ALLEGRIA. Questi ingredienti nelle tue opere ci sono tutti, Quindi BRAVISSIMA! Voglio complimentarmi anche con tutte le persone che seguono il tuo blog. BUON LAVORO e TANTA CREATIVITA' a TUTTE VOI!!

-kia. ha detto...

Che bello questo post, l'ho letto tutto e l'ho adorato!!
Ma quindi io mi posso cosiderare una "addetta ai alvori"...? Xkè le collezioni Minimal chic ed Essenza sono sempre quelle che preferisco! :)
Ti volevo poi ringraziare per l'invito per mercoledì, ma come sai vivo a roma e quindi mi sarebbe davvero impossibile venire...mannaggia, ma quando aprirai 1punto d'appoggio anche qui? Io sono sempre speranzosa!
1 bacio e a presto!
-kia-

Anonimo ha detto...

Perdonami non sono riuscita a leggere tutti i commenti,ma vorrei esprimere ugualmente il mio parere. Allora, trovo un incredibile purezza di linee,ed una semplicità che sono sinonimo di classe ed eleganza senza tralasciare la moderna "avanguardia" che consentono alle tue creazioni di essere sicuramente un gradino più su rispetto a quanto spesso vedo in giro. La differenza fra l'affermare il proprio stile (quel che fai tu)ed il dare vita al "Bello si ma...niente di eccezzionale" è fondamentale. Tu (mi permetto di dartelo!!!!)FAI LA MODA, gli altri la seguono. Mamma dadda