20/07/09

COME SI FA A...divagazione pre-estate

Mi ero ripromessa di postare da qui al 27 luglio solo un ultimo post di buone vacanze e piccoli avvisi generici.
In realtà sento il bisogno di fare un piccolo discorso, giuro piccino.
In questo senso bisogna essere coincisi e sintetici.



...ne approfitto per farvi sbirciare un po' di novità appena volate a Noto...

Ogni giorno ricevo mails da destinatari vari: amici di blog, conoscenti di blog, sconosciuti che pero' conoscono me, amiche di amici, amiche di amici di famiglia, amiche di vecchia data...
...tutte piu' o meno recitano queste frasi: "Ciao Giulia(...)complimenti(...)anche io mi diletto a creare bijoux da qualche tempo(...) mi potresti dire come si fa a entrare nel "giro" dei bijoux, come si fa a piazzare le proprie creazioni, come si fa a farsi conoscere, dove compri questo, come faccio a fare questa cosa..." e via dicendo.


Allora.

Alle ultime due domande
-dove compri questo-

e
-come faccio a fare questa cosa-

a volte posso rispondere, alle volte no.

O meglio, alla prima rispondo sempre, anche se molte cose le prendo in negozi specializzati aperti solo a chi ha partita IVA, alla seconda a volte no...
...cercate di capirmi please: io mi ci pago le tasse con questa passione, e sono ben fortunata per questo (non perchè ci si guadagni chissà cosa, ma perchè se non altro ho iniziato a chiamarlo lavoro), ma proprio per questo ho bisogno di conservare un margine di "possesso" su alcune mie creazioni che non posso condividere realmente. Cercate di capirmi e non vogliàtemene.
Io rispetto allo stesso modo il vostro lavoro e il vostro ingegno e vi chiedo lo stesso tipo di pensiero, se potete.




E ora ultima considerazione, ma anche la piu' importante.

La risposta a queste tre domande:

- come si fa a entrare nel "giro" dei bijoux -

- come si fa a piazzare le proprie creazioni -

- come si fa a farsi conoscere -


che poi qui mi do la mazzata sui piedi da sola perchè alla seconda e alle terza ho risposto qui e qui nelle ormai stra citate interviste a Ginger Generation.

Ma la realtà dei fatti è che un metodo non esiste!

E' come se qualcuno ti chiede come si fa a diventare, che ne so, ingegnere (ma sostituiteci il lavoro che volete). Ti fai un mazzo così all'università, ti laurei, passi un esame di stato e inizia a lavorare. A quel punto, dopo esserti reso conto che, a meno che tu non sia l'erede diretto dell'ing. Cane, i primi stipendi e anche quelli dopo son da fame, ti servono: bravura, e che cavolo diciamocelo una buona volta, voglia fare, voglia di faticare, e sì, anche un po' di culo, e lo dico proprio così papapale papapale!
Ma soprattutto, mi piace pensare, e sì che lo penso cavoli, che nel mondo del lavoro esista un minimo di meritocrazia. Se poi non si ha pazienza, ah be' questo è un altro discorso, esistono vari modi, che si chiamano scendere a compromessi, ma non mi appartiene grazie.




Proprio per questo un metodo non esiste.

E poi io mica ho la verità infusa.
Io posso parlare di quella che è la mia esperienza, ma mica è detto che valga per tutti.
Posso dirvi come secondo me ci si presenta al meglio, quali sono le cose base per proporsi (campionario, catalogo fatto come si deve...) ma se poi la sostanza non piace o non c'è o semplicemente avete provato nel posto sbagliato?
Sapete quante porte in faccia ci si ritrovano tutti i giorni...eppure se si crede nel proprio lavoro si va avanti e si prosegue.



Concludo qui insomma.

Io non lo so come si fa a...non ho nessun canale privilegiato e ogni cosa che gira attorno a questa passione, seppur piccolina, è frutto del mio lavoro, ore e ore di lavoro.
E non mi lamento di questo, pero' nessuno pensi che ci si svegli la mattina e tutto sia semplice.
Per star dietro a tutto si sta in piedi anche oltre le 3 di notte alle volte. E non mi lamento di questo.


Pero' se fosse semplice, se esistesse un metodo, come per fare la pasta frolla, secondo voi starei in piedi fino alle 3 per stare dietro a tutto?


I sogni vanno inseguiti, tutti dovrebbero avere questa libertà, ma a ciascuno trovare il modo di inseguirlo questo sogno. Fortunato chi lo puo' fare.
Ogni tanto qualcuno ci puo' aiutare ma poi servono testa, mani e gambe proprie
.

Scusate lo sfogo, ma ne sentivo proprio il bisogno. Non è polemica, ma solo voglia di chiarire pubblicamente come la penso.


Con questo post non credo minimamente di rinnegare il concetto di condivisione, ma come si fa a condividere un "segreto" che non esiste?



UNA PICCOLA IMPORTANTE NOTA
Io non ce l'ho con nessuno e non sono infastidita, questo post vuole essere una sorta di risposta globale, proprio perchè non ho risposte valide da darvi singolarmente.
Dopo di chè, io nei limiti del possibile se posso aiutare lo faccio sempre, e chi mi conosce lo sa!
Per altro io per prima mi considero un' "improvvisata". Non ho studi professionali alle spalle se non connessi al disegno industriale e non sono un'imprenditrice.
Seguo solo questa passione da tanto tempo come tutte e come tutte vorrei anche io avere risposta a questa domande, ma alla fine la risposta è sempre: darsi da fare, non mollare e crederci...è il segreto di Pulcinella!




27 commenti:

Paola ha detto...

Cara Giulia, mentre scrivo sono ancora piuttosto imbarazzata per aver frainteso queste tue parole ad una prima lettura (al momento sbagliato ed in preda a scazzi personali), e mi aspetto che altri le fraintenderanno...questa è una cosa che capita a chi come te ha il coraggio di essere diretto e onesto e non indorare la pillola (che è ben amara!).
Quello che hai scritto è sacrosanto. Il mondo della creatività per chi non lo conosce può sembrare un gioco da bambini, dato che i medi ci fanno sembrare spesso tutto facile e facilmente raggiungibile, ma questo è un grosso errore. Creare è una sfida senza paragoni, qualunque sia l'ambito in cui si svolge. Per ottenere dei risultati bisogna lottare e impegnarsi, e non scoraggiarsi mai. Bisogna essere onesti perchè questo è un settore in cui i furbetti non vanno da nessuna parte, e anzi vengono smascherati alla velocità della luce, bisogna credere in sè stessi e soprattutto INGEGNARSI con le proprie forze senza aspettarsi niente da nessuno, cercare, imparare, essere molto umili, anche sbagliare, perchè solo chi non prova non sbaglia mai. Quando ci si impegna davvero, quando si passano come hai scritto tu e come qualsiasi creativo può confermare, nottate insonni a scervellarsi anche solo per l'abbinamento di un colore o di quel dettaglio che fa la differenza, è probabile che qualcuno noti il valore di ciò che fai...ma anche no, e qui entra in gioco il "chiulo" da te citato :)
(continua)

Paola ha detto...

(seconda parte)
Allora ci si potrebbe chiedere: ma chi te lo fa fare? Ebbene, te lo fa fare il fatto che, come ho letto una volta nel sito web di un bravissimo web designer, "I MUST CREATE": io DEVO creare, è la tua vita, è come respirare, non puoi farne a meno. Questa secondo me è la condizione sine qua non. Non serve nemmeno, come mi facevano notare oggi i ragazzi di un brand con cui collaboro, avere tante risorse economiche: non avete la p.iva? Acquistate al dettaglio, fate pochi pezzi e osservate come va tra le vostre conoscenze, fate un passettino alla volta senza pretendere di spaccare il mondo dall'oggi al domani. Le cose verranno con il TEMPO e l'IMPEGNO (che a volte, anzi spesso, si trasforma in sacrificio).
Per il resto, non posso che quotarti in toto.
Ti mando un abbraccione virtuale e ti ringrazio per la tua gentilezza immensa, in attesa di poterlo fare "live" :)
Baci e buon lavoro!
Paola

terry ha detto...

Ciao Giulia, oddio io non sono brava a scrivere poemi...ma ti capisco pienamente e concordo con te...ci vuole pazienza, passione, forza nel prendere bene anche le esperienze negative, voglia di fare e di farcela, e poi serve quel qualcosa in più..che sia fortuna o sia talento, che sia l'idea giusta al momento giusto, che sia (purtroppo) una raccomandazione o aver le conoscenze giuste...ci sono troppi fattori, ed è giusto anche custodire gelosamente non si sa quale segreto, forse è solo quella forza innata, quel fuoco che ti spinge a creare anche qualcosa che sai che non piacerà, perchè è contro corrente, contro a tutte le cose ripetitive che si vedono, ma è una creazione personale, uno spunto d'arte...e l'arte appunto non è sempre rtazionale, e quindi non sempre si può trovare una spiegazione...
Per arrivare dove sei credo anch'io che (scusa il termine) ti sei dovuta fare un culo così...ti capisco, anche per esperienza personale, e ti ammiro perchè i tuoi sforzi sono ricompensati...io sto tentando con tutte le mie forze di emergere e per avere qualche gratificazione, ma che arrivi ora o non arrivi mai, questa è la mia passione e non la lascerò mai, e non smetterò mai di lottare per un sogno...forse un piccolo sogno, ma per me importante...e, sì, come dici tu è proprio questo il segreto, non tecniche o materiali particolari, ce ne sono miriadi di manuali, ma non è quello che serve...quello che più serve è qualcosa di speciale dentro!
un bacione terry

Paola ha detto...

ma che ho scritto?? I "medi"? :D Volevo scrivere i media...scusate XD

Anonimo ha detto...

Giulia, sei una persona che stimo tantissimo.. ma lasciamo perdere la parte "creativa". Ti stimo proprio come persona.
Mentre leggevo, mi sono ritrovata in tutte (-e dico tutte-) le parole da te scritte. Non esiste un metodo per niente, esiste solo la tanta voglia di creare, il proprio stile, la propria "testa-che-crea", esistono le proprie "punte-di-diamante" da conservare gelosamente. E io dico: fai bene a tenerle strette. Fai bene tu, come fanno bene le altre Creative. Sì, con la C maiuscola.
Bisogna inseguire il proprio sogno, crederci fino in fondo. Io purtroppo per un motivo molto semplice, che tu conosci ma che non "spiattello" qui, non sono ancora riuscita a realizzare a 360° gradi il mio sogno... ma credo mi basterebbe anche a 180°. :)
Per arrivare alla metà, bisogna sudare, lavorare, farsi in quattro quando serve, camminare a testa alta e crederci.
Perchè se c'è la Sostanza, se ci sono le Idee, se ci sono le cose da dire... ce la si può fare.
Ma non dall'oggi al domani. No, ci vuole tempo, costanza e, secondo me, pazienza.
Alla fine forse si arriva all'obiettivo sudati e affaticati, ma felici e FIERI di avercela fatta con le proprie zampe!!!!

Un beso! :*

Sara Pacciarella ha detto...

Ti sembrerò un pò melodrammatica, ma io vivo con una grande consapevolezza. Quella che se non c'è talento non si va da nessuna parte. E credimi, il mio piu' grande cruccio è quello di realizzare di non averne (se non sbaglio ti avevo già espresso questo mio dilemma nel privè). Sono i momenti in cui rifletto su questo dato di fatto quelli in cui raggiungo il massimo della depressione. Il talento è quel qualcosa che ti porta a realizzare cose che non hanno alcun segreto se non il talento stesso. E mi chiedo, come si fa a non vedere che tu ne hai uno IMMENSO, fuori dal comune e a non averne rispetto o riguardo? Di certo so che tu non vuoi insegnare a nessuno cosa è giusto dire e cosa no, o come sia giusto farlo e come invece sia sbagliato. Anche a me sembra così evidente che per raggiungere dei traguardi ci vuole talento, e poi tanto tanto tanto CULO. E non nel senso di fortuna.
Cavolo Giu', vorrei parlare davvero all'infinito, sono quelle cose che mi infervorano, ma c'è troppo da dire, cavolo, vorrei argomentare e dire che per come la penso io poi se non ti fai il sederino nemmeno c'è soddisfazione, se hai la pappa pronta che gusto c'è e che opionione puoi avere di te stesso e così via...ma mi fermo qui.
E ti abbraccio scrocchiolosamente. E ti dico anche una cosa che ti avrò detto già tante volte, ma stavolta te la dico in maniera schietta e papale. Tu sei il mio esempio di CULO. Sembra faceto eh, ma sono seria!
Sara.

Sara Pacciarella ha detto...

Mi son dimenticata di chiederti, hai letto la mia e-mail in cui ti ho chiesto come fai a fare quegli orecchini? :-p
vabbè scemenza, volevo solo sdrammatizzare che a rileggermi mi sono autocrucciata :-)
Ciaoohhhhh!

Anonimo ha detto...

Ciao Giu!!!
capisco lo sfogo e condivido a pieno il tuo pensiero!!!
Se esistesse una formula magica o una ricetta per la creatività che gusto ci sarebbe. Tutti sarebbero in grado di fare le meraviglie che realizzi con la tua testolina e le tue manine sante!!!
Ma non è così...sono fermamente convinta che tutti non riescono a fare tutto...ognuno ha il suo settore il suo campo...o come lo chiamo io il suo "SBUZZO"!!!
E tu Giuliella di "sbuzzo" ne hai da vendere...ti ammiro da tanto e non nego che spesso ho preso spunto dalle tue creazioni, ma so per certo che anche avendo a disposizione i tuoi stessi materiali io non riuscirei a creare ciò che tu crei!!!
Ad ognuno il suo....ed è giusto che alcune cose rimangano tue e solo tue....dietro ad ogni Giuliello ci sono tanto impegno e ore tolte al sonno!!!
Un bacione grande e continua così...sei sempre un grande esempio per tutte noi, mi fai convincere ogni giorno di più che a volte si arriva al risultato anche per meritocrazia e non solo per culo...che in ogni caso non guasta mai!!!
CriCrea

Sara Pacciarella ha detto...

Giu' realizzo solo ora che con culo forse tu intendevi dire fortuna...o insomma non lo so...comunque ci tengo a precisare che io intendevo che per me sei un esempio di CULO nel senso di farselo, cioè di faticare e non di fortuna :-)
Ariciao!

Scarabocchio Girl ha detto...

Ne abbiamo parlato al telefono e ne riparliamo ancora adesso...Brava Giuls, hai fatto bene e stai facendo bene, raccogliendo i frutti del tuo lavoro e della tua passione! Come ti dicevo, qui la gente è troppo abituata ad avere tutto e subito, quindi si crede che fare 2 cavolate di collane o orecchini sia già talento e che si trovi subito a chi venderle. Sbagliato! Ognuno deve trovare la propria strada, con le sue forze!!
Anche io sto cercando di trovare la mia, piano piano, passo dopo passo, piccole soddisfazioni e anche grandi rifiuti, ma non voglio mollare! ^____^

Graziella ha detto...

ciao, volevo solo augurarti buone vacanze...tante parole nn servono.
complimenti per i giulielli che vediamo in questo post, sono belli come sempre.
un abbraccio.
Graziella

La Ely ha detto...

Penso che, come in tutte le cose, siano fondamentali l'impegno e la costanza.
Ciò che nasce come hobby può diventare lavoro, ma diventa un po' un'altra cosa, rispetto al perlinare ogni tanto per rilassarsi un po' o fare la collana all'amica o alla collega.
E' come fare un passo in più e dil più delle volte, quando lo si fa si è già a metà dell'opera, nel senso che si è diventati personali nella realizzazione delle proprie opere e si è entrati in contatto con altri creativi, altre realtà, in un circuito di scambio che porta nuovi orizzonti, nuove conoscenze e, ovviamente, nuove opportunità.
Cresce la stima, crescono gli amici e gli estimatori, ci si fa conoscere ed un giorno arriva la svolta.
Arriva perchè ci si è creduto, ci si è buttati anima e corpo e lo si è fatto diventare un lavoro oltre che una passione.
E' un processo di crescita personale, semplicemente, ecco perchè non ci sono segreti nè ricette miracolose.
O almeno, io la vedo così...
Un bacione!
eli

Maria ha detto...

Cara Giulia, sono pienamente d'accordo con le tue parole, in tutto e per tutto!
Ti cito:
"I sogni vanno inseguiti, tutti dovrebbero avere questa libertà, ma a ciascuno trovare il modo di inseguirlo questo sogno. Fortunato chi lo puo' fare.
Ogni tanto qualcuno ci puo' aiutare ma poi servono testa, mani e gambe proprie......alla fine la risposta è sempre: darsi da fare, non mollare e crederci..."
Ecco, proprio quello che direi io. Davvero, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Non aggiungo altro perché hai detto tutto tu, e pure le altre commentatrici!
Sono anche d'accordissimo con chi dice che sei un esempio per tutte!
Continua così Giu'!
p.s. le novità che hai postato sono favolose!
Tanti bacioni grandi!
Mary

i roberti ha detto...

..non sai quanto mi ritrovo nelle le tue parole ma soprattutto con il concetto di passione che muove tutto intorno a noi..i compromessi non mi sono mai piaciuti e l'unica filosofia che seguo è la pazientare e continuare a creare.
buone vacanze e buona creatività!
roberta

daniela sognidiperle ha detto...

Ciao Giulia,ti ho trovata per caso cercado altre cose sul web, e ho ammirato il tuo lavoro e letto con interesse il tuo post.
Che dire che le altre non abbiano già detto? Sono pienamente daccordo con tutto quello che hai esposto. Oltre alla piccola scintilla che dà il via alla creazione originale e particolare, alla mano, alla pazienza ed alla professionalità è comunque fondamentale arrivare al momento giusto ed avere qualcuno che crede nei tuoi progetti, e credimi oggi come oggi è sempre più difficile!
Però l'importante e non demordere e seppur lentamente procedere.
Grazie per i consigli, a presto e se ti va, passa a trovarmi. Ciao.

signsoflife ha detto...

Sono d'accordo.

Alessia Spalma ha detto...

Cara Giulia, come minimo ci vorrebbe una mail per dire tutto quello che penso, anche e soprattutto delle persone che chiedono "come si fa"... ma come si fa me lo chiedo io! Come si fa a chiedere un metodo? come si fa a chiedere un procedimento? come si fa a chiedere e basta? Mille volte, stupita e rapita da un tuo giuliello, ho avuto la voglia di chiedere "come fai quella cosa lì o quell'altra là", non l'ho mai fatto per il semplice motivo che rispetto il tuo lavoro, la fatica e la pazienza che ci vuole, e perchè so che se puoi condividere qualcosa lo fai senza pensarci due volte. Spesso mi studio le tue foto, per capire i passaggi coi quali è stato realizzato un oggetto e già questo è di per sè una forma di aiuto.
Te lo ripeto per l'ennesima volta: ti meriti ogni successo piccolo e grande per il talento che hai e per la bella persona che sei!

E volevo dire a Sara che, ancora una volta, ho la tua stessa uguale paura, e in quei momenti raggiungo i picchi di nero... ma tu non hai nessun motivo per temere di non avere talento! La tua vitalità perlinosa ci contagia tutte!

Un bacione Giù e buone vacanze!
Alessia

Simona ha detto...

Ciao giulia,
abbiamo già avuto modo di scambiarci le nostre idee e cosa pensiamo dell'argomento, ma mi piace dirti,in compagnia di chi ti segue e chi segue la bravura e il talento di qualcuno, che i passi di coloro che segnano una strada non sono come quelli di chi dietro li segue e ne fà un'esperienza...
Che per potersi "distinguere" è necessario far buon uso dell'idea di un'altro, per costruirne una propia!
Che la soddisfazione maggiore è "ingegnarsi" nel trovare nuovi materiali, e usarli OSANDO da soli, senza avere l'approvazione di nessuno o il consiglio...
le migliori creazioni sono quelle che nascono da prove... e non dalla copia di un qualcosa di esistente... spesso è bello guardarsi intorno, ma
IO AD ESEMPIO AMO STUDIARE LE TECNICHE E L'UTILIZZO DEL MATERIALE...POI CIO' CHE MI PORTA ALLA CREAZIONE E ALL'ASSEMBLAGGIO LO FACCIO SOLO CON PROVE E PROVE... NON AMO PARTIRE DA QUALCOSA CHE ESISTE E LO CAMBIO...
MI PIACE PARTIRE DA CIO' CHE NESSUNO CREA E LI' SONO CERTA NASCE DA ME...
CIAOOOOO GIULIA
TI MANDO PRESTISSIMO L'EMAIL CON QUEGLI ALLEGATI CHE TI DICEVO...
SIMONA Mia

Pulcinsky - my jewelry box ha detto...

Cara Giulia,
sono molto basita dal tuo post! Basita perché mai e poi mai avrei pensato che la gente potesse fare queste domande...ma ammetto di essere un po naiv io...
Ammetto per esempio di non capire la domanda "come si fa a entrare nel giro?", ma in che senso...di giri ce ne sono un infinitá, per esempio vai in un negozietto vicino a casa che si addice allo stile delle tue creazioni e prova. Cosa c´é da perdere? Non capisco che cosa si aspettano di risposta a questa domanda. E poi trovo davvero sminuente la domanda "come si fa a fare, per esempio, una collana proprio come la tua?" Ma ci sono dietro giorni e settimane di lavoro, magari viaggi fatti o immaginati, magari ispirazioni personali, non si puó chiedere una cosa cosi´e ridurre tutto solo a una questione di tecnica...va beh non mi dilungo, ma davvero rimango sorpresa da queste cose...che dire meglio non pensarci su dai!!
Marga

ssimoxxx ha detto...

Io non sono in un periodo SI',quindi mi permetto poche parole ma sincere,condividendo la mia cara Alessia (come spesso accade!): ma come si fa? Come si può chiedere ad una persona che ami,stimi e apprezzi il "come si fa?",capisco se si trattasse di schemi predefiniti e di dominio pubblico.Ma le tue "creature"
sono tue,anch'io come ti ho già detto davanti hai rotoloni del pvc penso sempre "Giuliella,Gliuliella" ma mi fermo lì per il grande rispetto che nutro per le tue idee,il tuo MESTIERE,il talento,la passione e la condivisione che già ci elargisci in modo gratuito,spontaneo e professionale!!!
E chiudo perchè devo andare a premiare alcune di voi(so cosa pensate tutte dei premi,ma a me non interessa!!!)scherzo,quando torni e riuscirai ad aver tempo passa a vedere la collana con il cavetto che ho fatto per ringraziarti tempo fa e a prenderti un premio vero.
Da parte mia infiniti grazie,sempre.
A Sara e Alessia (che con te sono le mie muse perlinose!)niente paure
e timori siete originali,fresche e piene d'idee,io vi adooroooo.
BACIONI SIMO.

Donnaraita ha detto...

Ciao Giulia..... sono senza parole, trovo il tuo post a dir poco commovente, dico sul serio, hai praticamente detto tutto quello che penso.... Ecchecaspista, io in genere sono una persona che se mi chiedi una cosa non esito a dirtela anzi sono così appassionata che mi infervoro a tal punto nel dare spiegazioni, proprio per cercare di trasmettere la mia passione, che spesso vengo fraintesa....
Creatività, talento, passione, attesa, obiettivi, tutto questo fa parte di noi... A me è capitato di chiedere informazioni ma di carattere generale, soprattutto per capire alcuni passaggi di base, ma niente di invasivo.... la mia fantasia è la mia, io ci penso quando creo un vaso, lo decoro, quando creo una collana all'uncinetto, mi documento, provo e riprovo.... insomma come dici tu dietro ad ogni nostra creazione ci sono ore di lavoro.... ma sai qual'è la cosa che più mi fa incavolare????? Credo sia ignoranza, la mancanza di rispetto per l'HAND MADE, molti pensano che proprio perchè fatto a mano non vale niente.... ma ti pare???? perchè alla Standa trovi i gioielli di Giuliella???' di Sara???? di Alessia???? di Donnaraita??????

Buonanotte baci
Rita

Alessia Spalma ha detto...

Simo e Rita, faccio un po' come se fossi a casa mia e vi dico GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!
Vi adoro,
Alessia

Sabry ha detto...

Ciao Giulia
ti avevo lasciato il mio pensiero ieri sera ... ma è sparito! boh forse ero troppo di corsa e ho digitato qualcosa di sbagliato, comunque riassumo dicendoti che concordo appieno con quello che hai detto ... mi hai tolto le parole di bocca! Ti stimo moltissimo e tel'ho già detto sei sicuramente una persona speciale non soltanto in ambito creativo.
Seguo con piacere tutte le tue evoluzioni e i tuoi successi e ti sono grata di volerli condividere con tutte noi!
Un baciotto Sabry

cinziacrea ha detto...

Ciao Giulia, che dire??? pienamente in accordo con tutto!
Spesso in questo diciamo "campo" esiste troppa approssimazione. Oggi chiunque si sente "creativo",
2 corsi di bigiotteria, qualche dimostrazione di cucito creativo, due tre ore di lavorazione dei tessuti e.... fatto!!!! Il nuovo creativo va alla ricerca del giro giusto, del modo di fare chissà quali incassi, chissà quale pubblicazione, e magari ti chiede anche il segreto del tuo successo, del tuo modo di lavorare.Come giustissimamente dici tu, non pensa minimamente alle ore che stai a pensare, a quanto fai e rifai prima di essere un minimo soddisfatta del risultato.No, tutto semplice, facile, alla portata di tutti.Amica mia.... lascia perdere, goditi le vanze e pensa che tutto il tuo lavoro è frutto del tuo essere sensibile, preparata, costante, del tuo vedere dove non tutti sanno guardare. Fatti delle belle nuotate, scottati il sederotto (anche io ho la stessa passione) e quando torni mi raccomando....PIU' CARICA CHE MAI!!!!!!! Un super baciotto Cinzia......Ciao ciao

Giulia Boccafogli ha detto...

Eccomi qui.
Un'unica risposta a tutti i vostri importanti commenti. Mi è servito molto riceverli e leggerli. Grazie mille! Una cosa solo temo si sia fraintesa. Cio' che mi ha spinto a scrivere questo post non è stata tanto la questione legata alle creazioni. Rispetto a questo punto sono la prima ogni tanto a proporre dei mini tutorial e se avessi piu' tempo ne farei di piu'. E questo perchè credo che ci sia un largo margine di condivisione. Cio' che mi ha spinto a scriverlo è stato piu' che altro il discorso del "metodo". Non mi piace che si creda che esista chissà quale ricetta magica, perchè se così fosse, sarebbe molto meno democratica come cosa. Esistono tante realtà e ciascuna deve trovare la sua!
Semplicemente. C'è spazio per tutti in modo diverso, proprio perchè ciascuno crea ed esiste in modo differente. Mi dispiace che qualcuno possa pensare che attraverso canali preferenziali si arrivi chissà dove. Ripeto, non è minimamente un post di polemica, ma è un pensiero che globalmente desideravo condividere. Tutto qui.
Un bacio enorme a tutte e grazie di cuore per cio' che fate tutti i giorni!
Giulia

Serena ha detto...

Ciao Giulia, sono Serena non so se ti ricordi di me, ci siamo scritte solo una volta... Innanzitutto non sono molto brava con le parole, non so fare discorsi elaborati, o meglio di cose da dirti ne avrei tante, ma sono come una cassa vecchia con molte cose dentro, ma la chiave ahimè non si trova... Comunque voglio dirti che capisco e condivido il tuo punto di vista! Molte persone forse sono abituate a pensare che basta parlare con tizio o con caio e domani sei la nuova stellina dell'universo! Sbagliato! nella vita le cose vanno sapute conquistare con il sudore e con il duro lavoro, quello che ti fa mettere in moto il cervellino, e ti fa fare cose speciali, uniche, originali... Oh Giulia non mi riesce spiegarmi, vedi!!!! Uffa!!!!!!!! Ti faccio un esempio terra, terra: i grandi artisti del passato, pittori, architetti, scienziati, e chi più ne ha più ne metta... come mai hanno realizzato opere grandiose che oggi ci sogniamo di vedere??? perchè pensavano, usavano la loro testolina al 100% e non come oggi che si vuole raggiungere tutto e subito nel modo più semplice possibile e magari con qualche scorciatoia, appunto!!! oggi si ha fretta di "arrivare" senza pensare che per "arrivare" si deve fare un determinato percorso, che a volte può essere semplice, ma a volte anche pieno di insidie, pericoli, sacrifici, però quando si "arriva" così, vuoi mettere la soddisfazione!!!??? Un'ultima cosa, io sono anche convinta che però, purtroppo, non tutti sono portati per la stessa cosa (meglio così, sennò ti immagini un mondo solo di un colore, solo pittori, solo medici, solo falegnami!!!) ognuno deve trovare la propria strada e fare al meglio quello che sa fare, e Giulia tu sai fare al meglio quello che stai facendo, la strada sarà un pò in salita, ma la soddisfazione finale ti ripagherà di tutto, e mi sembra che anche ora ti stia ripagando... guarda quante "Fans" hai!!! Io lo sai per quale motivo ho cominciato questo hobby, se mi continuerà a piacere e vedrò che può essere una mia possibile "strada" mi darò da fare per migliorare sempre più, altrimenti rimarrà un hobby, e largo.... a chi ha talento come te!!! Brava Giulia!!!
Un bacio
Serena

ventilando ha detto...

ciao,
io penso che come in tutte le cose bisogna fermarsi un attimo a riflettere prima di agire.
Credo che oggi ci sia un grande esubero di persone che non distinguono l'essere dotati di una reale originalità destinata a portare più lontano e l'essere semplicemente dotati di una passione, un hobby. Questo fa sì che molte persone producano una serie infinita di oggetti tutti identici, privi di personalità o con una personalità minima. Questo purtroppo non accade soltanto nel mondo del gioiello ma un po' in tutti i campi creativi. Con internetè diventato molto facile mettersi in vetrina e proporre le proprie cose, spesso con pretesa di unicità e con gli antipatici "non copiate le mie creazioni",che a volte risulta sinceramente un po' ridicola quando il prodotto non presenta niente di speciale.
Va poi detto che fintanto che alla base non c'è una reale lavorazione personale tecnica si tratta pur sempre di bijoux quindi pretenderne l'esclusività è un po' assurdo secondo il mio parere, con questo ovviamente non voglio dire che sia giusto copiare e chiedere dritte tecniche finalizzate a una pedissequa copiatura.

Va detto comunque che io personalmente non credo tanto nella meritocrazia, anche se penso che soltanto un reale talento forse possa portare più lontano, ma quante persone di talento ci sono oggi? tante e poche al tempo stesso.
Tante che non riusciranno ad avere la giusta visibilità, poche in mezzo a un mare troppo vasto di offerta.

Tuttavia sono anche convinta che esista un posto per tutti nel mare della creatività, quello che secondo me è prezioso fare è fermarsi a riflettere prima di produrre qualsiasi cosa.

Oggi viviamo nell'epoca della fretta e del fagocitamento rapido di mode, costumi, suggestioni. Vince secondo me la lentezza, il saperssi fermare per comprendere meglio quale sia la nostra reale personalità, i nostri obbiettivi, senza fretta di esibire al mondo, così potremo fare della creazione e del'espressione di noi stessi la finalità e non la produzione e la condivisione, cose bellissime per carità ma che spesso vanno a snaturare la creazione stessa facendo perdere in personalità.

Questa è l'unica cosa che posso consigliare a chiunque abbia una forte passione e delle ambizioni, spogliatevi di tutte le condizioni ambientali e sociali che inducono a creare in un certo modo, liberate la mente e soffermatevi di più a riflettere. La lentezza è un'arte che va imparata prima di tutte e tutti sappiamo che ogni artista ha un percorso lento e variegato di maturazione.